Action occupa la sede dell’Unione: presidio in piazza dei Santi Apostoli

«Stop al precariato e casa come diritto di tutti». Questo il cartello esposto all’ultimo piano della sede dell’Ulivo a piazza Santi Apostoli dai comitati Action, Comitato Obiettivo Casa e Coordinamento Lotta e Casa che ieri mattina hanno occupato gli uffici con un presidio di una ventina di persone e con un centinaio di manifestanti radunati nella piazza.
«Presidiamo il palazzo dell’Ulivo - ha dichiarato l’attivista Nunzio D’Erme - che non è stato in grado di garantire una soluzione per la grave emergenza abitativa. Noi non abbiamo governi amici perché non siamo stati tutelati neanche da questo governo di sinistra che non è riuscito a garantire il numero legale al Senato per un decreto così importante come è quello degli sfratti». I manifestanti hanno chiesto e ottenuto un incontro con il governo. «Sappiamo che Prodi è a Napoli - ha detto uno dei manifestanti -, ma noi rimaniamo in presidio ed aspettiamo di incontrare uno dei vicepremier, Rutelli o D’Alema. Scenderemo in piazza anche sabato per lottare contro il precariato e contro la legge 431».
Prima dell’occupazione c’erano stati momenti di tensione tra le forze dell’ordine e i manifestanti, secondo i quali «una ragazza è caduta a terra, si è procurata qualche contusione ed è stata accompagnata in ospedale». La delegazione dei Movimenti per la casa è stata infine ricevuta nella sede dell’Ulivo dal capo di gabinetto del ministro Ferrero, Massimo Pasquini e dal capo della segreteria del ministro Bindi, Salvatore Russillo, alla presenza dei parlamentari Dino Tibaldi (Pdci) e Chicca Perugia (Prc).
Secondo quanto riferito dai manifestanti, la settimana prossima, presumibilmente giovedì, i Movimenti incontreranno il ministro della Solidarietà sociale, il ministro della Famiglia e il ministro dell’Attuazione del programma, insieme ai capigruppo di Camera e Senato, per affrontare il problema dell’emergenza abitativa.
Sempre secondo quanto riferito dai rappresentanti della delegazione il governo si sarebbe impegnato a portare il decreto sugli sfratti in Consiglio dei ministri nella prima seduta utile, ovvero la prossima settimana. I Movimenti scriveranno a tutti i capigruppo di Camera e Senato chiedendo loro di partecipare all’incontro.

«Il risultato è importantissimo - hanno detto - anche perché è stato deciso di fare un comunicato congiunto che sarà inviato a tutti gli organi di stampa». Subito dopo aver ascoltato i risultati dell’incontro, i manifestanti hanno sciolto la protesta e lasciato la piazza.

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