«Addio a giunta e Pd» La coerenza di Chiesa e le crepe di Burlando

«Addio a giunta e Pd» La coerenza di Chiesa e le crepe di Burlando

(...) e in particolare quelle sul tracciato, sono di competenza del Comune di Genova, ma aveva aggiunto che la Regione dovrà dare dei pareri, da quelli ambientali e paesaggistici a quelli urbanistici. «Una semplice dichiarazione ha scatenato la reazione del Comune» ha scritto Chiesa facendo anche capire come tutto il Pd lo avrebbe lasciato solo in questa polemica tra istituzioni ma interna al partito. Nessuno, infatti, lo ha cercato per chiedere spiegazioni per poi scaricarlo con dichiarazioni a mezzo stampa.
Solo Burlando avrebbe continuato a difendere il suo assessore, mentre solo martedì il capogruppo Raffaella Paita avrebbe cercato di convincerlo a restare in giunta ma a decisione ormai presa: «Al fine di evitare che tu stesso possa diventare il terminale di numerosi attacchi - scrive Chiesa nella lettera al governatore -, vedi il riferimento alla mancata firma del protocollo, in seguito alla decisione del ministero delle Infrastrutture di stralciare il tunnel Rapallo-Fontanabuona, ho deciso di rassegnare le mie, irrevocabili, dimissioni».
Claudio Burlando, dopo aver tentato di far desistere Chiesa, parlando di «sincero dispiacere», ha deciso di nominare Raffaella Paita come successore. La capogruppo Pd in consiglio regionale ha 36 anni, un figlio, ed è dirigente dei democratici alla Spezia (viene dai Ds). Andrà a ricoprire lo stesso ruolo che fu del marito Luigi Merlo nel passato ciclo amministrativo, prima che Merlo venisse nominato alla presidenza dell’Autorità Portuale di Genova.

Già assessore al Comune della Spezia, viene eletta per la prima volta in consiglio regionale lo scorso marzo con oltre 9mila preferenze. La scelta di nominare Paita in quell’assessorato, ovviamente, ha scatenato e scatenerà in futuro molte polemiche rispetto al possibile conflitto di interessi sul suo ruolo e quello del marito.

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