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Addio a Ralf Dahrendorf Muore il filosofo politico

Nato in Germania aveva ottenuto la cittadinanza britannica. Nel 1983 fu nominato lord a vita dalla regina Elisabetta II. Aveva diretto la London School of Economics. L'ultima analisi sulla crisi economica mondiale: "Servono risposte nazionali"

Addio a Ralf Dahrendorf 
Muore il filosofo politico

Roma - Si è spento all'età di 80 anni Ralf Dahrendorf, uno dei maggiori filosofi contemporanei. Era nato ad Amburgo il primo maggio del 1929. Dal 1988 era cittadino britannico e nel 1993 fu nominato lord a vita dalla regina Elisabetta II.

L'ultima analisi Uno dei suoi ultimi interventi è stato sulla crisi economica che, a suo giudizio, pur essendo globale, a differenza di quanto ritenevano Barack Obama e il premier inglese Gordon Brown, ha invece bisogno di risposte nazionali. E queste, saranno inevitabilmente percorse da un chiaro "nazionalismo economico".  

Studioso di filosofia, filologia e sociologia Dahrendorf aveva studiato filosofia, filologia classica e sociologia ad Amburgo e Londra tra il 1947 e il 1952. È stato professore di sociologia ad Amburgo, Tubinga e Costanza dal 1958.

L'impegno politico Dal 1969 al 1970 è stato membro del parlamento tedesco per il Freie Demokratische Partei, i liberali tedeschi, e Segretario di stato nel ministero degli esteri tedesco. Nel 1970 è entrato a far parte della Commissione europea a Bruxelles.

London School of Economics Dal 1974 al 1984 è stato direttore della London School of Economics e dal 1987 al 1997 Warden, amministratore delegato, del St. Antony College all’Università di Oxford.

Lord di Sua Maestà Era cittadino britannico dal 1988 e nel 1993 fu nominato Lord a vita dalla regina Elisabetta II con il titolo di Baron Dahrendorf of Clare Market in the City of Westminster. Attualmente insegnava Teoria politica e sociale presso il Wissenschaftzentrum fur Sozialforschung di Berlino. I filoni della sua analisi sono stati essenzialmente due: le teorie della società e i fattori del conflitto. 

Il ricordo di Napolitano Il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, ha inviato un messaggio di partecipazione al dolore dei familiari. "Dahrendorf è stato un protagonista di grande rilievo della ricerca e del dibattito culturale in Europa - si legge nel messaggio -, il suo contributo sui temi della democrazia rimane tra i più originali e acuti degli ultimi decenni.

Il rapporto di fecondo scambio intellettuale, il nostro comune impegno nel momento della nascita della Conferenza italo-inglese di Pontignano e la cordiale amicizia personale resteranno fortemente impressi nel mio ricordo".

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