Roma

Adesso la Lazio torna a sognare

Adesso la Lazio torna a sognare

Cristiano Sala

La notizia più bella della stagione è arrivata ieri pomeriggio. La Lazio ha raggiunto il sesto posto e comanda, insieme al Chievo, la fila delle pretendenti all’Uefa. Oddo, migliore in campo e autore di una doppietta, è raggiante per questa indimenticabile domenica: «La Sampdoria veniva da qualche sconfitta, cinque di seguito, quindi loro erano un po’ impauriti, e probabilmente si sono chiusi e, soprattutto nel secondo tempo, sullo zero a zero, si sono molto schiacciati nella loro area. Era difficile trovare spazi. Fortunatamente, è andata bene a me. Abbiamo sbloccato il risultato, poi loro si sono un po’ aperti e abbiamo trovato un altro gol». Intervistato a fine partita, Oddo spiega le difficoltà che la Lazio ha incontrato nell’impostare il gioco: «Abbiamo cercato di costruire ma quando hai una squadra che si chiude molto è più difficile. Poi conosco Novellino, lui è uno che prepara molto bene le partite e cerca di impostare il confronto sul gioco, ma anche a non far giocare l’avversario. Quindi i meriti erano anche loro fino a quando la partita era sullo zero a zero».
La presenza di Chinaglia in tribuna ha incuriosito anche i giocatori: «È normale che nello spogliatoio, ogni tanto, se ne parla – ha commentato Oddo - ma anche a grandi linee. Si legge quello che c’è sui giornali. Lotito? È il nostro presidente e fino a quando lo sarà saremo ben lieti di averlo. Poi il futuro parlerà». Durante la settimana aveva avuto problemi a un piede ma il difensore ha stretto i denti: «Devo ringraziare lo staff medico che mi ha rimesso a nuovo». Per quanto riguarda il futuro di questa Lazio, il numero 22 è fiducioso: «Dovevamo fare un campionato dignitoso e ora siamo lì assieme ad altre squadre per giocarsela. Il calendario ci è favorevole, speriamo bene. Chi temo di più? Il Palermo tra le tre è quella che più m’impensierisce».
Delio Rossi, in quanto a felicità, non è da meno e torna sui risultati di questa stagione: «Il nostro obiettivo era quello di salvarci prima dell’ultima giornata, ci siamo riusciti e adesso non è che andiamo in vacanza, proviamo a conquistare un posto in Uefa». Il tecnico riminese non si nasconde e, grazie anche agli stop patiti da Livorno e Chievo, guarda con più ottimismo al futuro: «L’avevo detto che avrei parlato di traguardi a primavera. Ormai ci siamo e il sogno è un posto in Uefa. Oggi (ieri, ndr) abbiamo battuto una squadra di livello. Loro venivano da cinque sconfitte consecutive, ma la Sampdoria resta una compagine forte. Noi avevamo diverse defezioni, ma chi è sceso in campo ha fatto bene». Sulla presenza in tribuna di Giorgio Chinaglia (l’ex attaccante biancoceleste è intenzionato a rilevare la società di Claudio Lotito) Rossi chiude presto l’argomento: «Chinaglia rappresenta molto per la Lazio – ha detto il tecnico - è una bandiera, ma non era l’unica persona importante presente allo stadio. La squadra oggi ha fatto bene per Chinaglia, ma anche per tutti gli altri». Sul fronte societario si attendono dunque novità. Claudio Lotito, a fine partita, non si è fermato a parlare con i giornalisti ed era visibilmente seccato per la presenza, due file sopra la sua, di Giorgio Chinaglia. Long John, vicino a lui Pino Wilson, occupava i posti riservati alle personalità del Coni ma chi sperava in un incontro con Lotito è rimasto deluso. Non si sono parlati e forse non lo faranno mai. Il presidente della Lazio, anche ieri contestato per tutti i novanta minuti, non ne vuole sapere di incontrare la cordata pronta a rilevare la Lazio.

Gran parte dei tifosi, invece, lo invita ad ascoltare la proposta di Chinaglia.

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