Roma - Il Di Pietro post elettorale e post referendario smorza i toni, smussa le spigolature e riesuma pure i candidati del passato. Se da una parte il fango degli scandali sexy travolge anche l'Italia dei valori, dall'altra Tonino fa il moderato per fermare l'emorragia di votanti nei confronti del Sel e del movimento di Beppe Grillo.
L'apertura di Di Pietro L'ex magistrato, ai microfoni di Radio Ies, si sbilancia e fa una profezia sul futuro leader dell'armata brancaleone con cui affrontare Silvio Berlusconi alle prossime
elezioni: "Se il partito di maggioranza dovesse nominare Bersani non avrei nulla in contrario, ma il mio candidato ideale resta Romano Prodi". Se il nuovo che avanza è Romano Prodi la maggioranza pò dormire sonni tranquilli...- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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