Adesso è ufficiale: Benedetto XVI non si dimette

Ratzinger: "Pregate per me affinché possa reggere il timone della Chiesa". E nomina 22 nuovi cardinali. Nella guerra dei Sacri Palazzi il Papa si fida solo di padre Georg

Adesso è ufficiale:  Benedetto XVI non si dimette

La star della giornata è l’arcive­scovo di New York, il neo cardinale Timothy Dolan, che la stampa sta­tunitense ha ribattezzato «il Papa americano». Conservatore nella sostanza e moderno nella forma, il sereno prelato scelto da Benedet­to XVI per introdurre i lavori dei cardinali ha divertito, oltre che edi­ficato, la platea porporata,con l’in­vito a «evangelizzare con il sorri­so ». Citazioni che più contempora­nee non si può, come quella del film The Way, un blockbuster della fede datato 2010.

«Una relazione entusiasmante, gioiosa e profonda» l’ha definita Papa Benedetto XVI. E già si parle­rebbe del cardinale Dolan come candidato alla successione al so­glio di Pietro, se non fosse che il Santo Padre, nella sua allocuzione di apertura del Concistoro per la creazione dei ventidue nuovi car­dinali, ha escluso ipotesi che lo ve­dano intenzionato a uscire dalla scena a breve: «Pregate anche per me, affinché possa sempre offrire al popolo di Dio la testimonianza della dottrina sicura e reggere con mite fermezza il timone della Chie­sa ».

Parole che confermano l’idea di un Pontefice ben saldo nel compi­to di insegnare come nel governo della Chiesa. Pochi giorni fa, ha in­trattenuto i seminaristi con un di­scorso di venti minuti pronuncia­to senza leggere il testo. Come si di­ce, «a braccio». Sabato 18 febbraio, per la crea­zione dei porporati (sedici euro­pei, tre americani, due asiatici), Pa­pa Benedetto è ripartito dai fonda­mentali.

E in tempi in cui si parla della Chiesa e dei suoi prìncipi più per gli intrighi di corte e le questio­ni finanziarie che per i princìpi, le innumerevoli opere di bene, la fe­de e il Vangelo, il Papa ha ricordato ai suoi più stretti collaboratori qual è il significato della berretta rossa. Zucchetto e berretta color por­pora non sono oggetti singolari e un po’ antiquati, ma il simbolo del sangue, una di quelle cose materia­li che agli uomini, fatti di corpo, ser­vono per non perdere il filo con lo spirito:«Ai nuovi cardinali è affida­to il servizio dell’amore; amore per Dio, amore per la sua Chiesa, amo­re per i fratelli, con una dedizione assoluta e incondizionata, fino al­l’effusione del sangue, se necessa­rio ». È questo il significato del «co­lore rosso degli abiti indossati ».

Di­sponibilità a offrire il proprio san­gue, con il «coraggio dei martiri». «Non è lo stile mondano del po­tere e della gloria» dice il Papa. L’equivoco è in agguato sin dalle origini della Chiesa, perché «non è facile entrare nella logica del Van­gelo » e i primi a non capire furono gli apostoli, che mentre Gesù anda­va verso la Croce gli chiedevano chi fosse il primo tra di loro e di po­ter sedere gloriosi a fianco a lui.

Il clima è festoso e rilassato, i car­d­inali anziani e nuovi chiacchiera­no e scherzano, le «visite di calore» dei fedeli scaldano l’aria.Tra i ven­tidue nuovi cardinali, diplomatici, teologi, uomini di curia e il novan­taduenne antropologo di fama in­ternazionale Julien Ries: rimane seduto, ma dispensa sorrisi e paro­le. Sette porporati novelli sono ita­liani. Il più noto al grande pubblico è Piero Giuseppe Betori, classe 1947, arcivescovo di Firenze, cre­sciuto all’insegnamento del cardi­nale Camillo Ruini: nel novembre scorso è stato oggetto di un attenta­to da parte di uno squilibrato, che con una pistola ha ferito il suo se­gretario. È cardinale Fernando Filoni, già nunzio a Bagdad e oggi prefetto del­la Congregazione per l’Evangeliz­zazione dei popoli.

E Antonio Ma­rio Vegliò, presidente del Pontifi­cio consiglio per i migranti. Tra gli italiani tre sono ritenuti vicini al se­gretario di Stato, Tarcisio Bertone: il presidente del governatorato del Vaticano, Giuseppe Bertello; Do­menico Calcagno, segretario del­l’amministrazione del patrimonio della Sede apostolica, che arriva dalla scuola del cardinale Siri; Giu­seppe Versaldi, presidente della prefettura degli Affari economici della Santa Sede.

È considerato del­la squadra di Bertone anche San­tos Abril y Castellò, vita da nunzio diventato uomo chiave della Cu­ria, vicecamerlengo e arciprete del­la basilica di Santa Maria Maggio­re. Tra i nuovi cardinali non ci sono esponenti della Chiesa africana.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica