Adidas Cup, i big del calcio in campo per beneficenza

Il via giovedì. Il ricavato alla Fondazione Milan per la neonatologia a Nazareth

nostro inviato a Milanello
Un torneo come non s’era mai visto, una parata di campioni di un tempo tale da solleticare la curiosità e l’appetito sportivo dei tanti che si nutrono di pallone. Perché l’Adidas Cup, presentata sontuosamente ieri a Milanello, è davvero l’esaltazione del «bel calcio che fu», lo show nostalgico di tanti ex che nessuno ha dimenticato e che, solo per motivi di solidarietà e beneficenza, hanno deciso di rimettersi maglietta e pantaloncini per tornare in campo a dare spettacolo. Giovedì infatti, sui campi in sintetico della Masseroni Marchese, in via Madruzzo (zona Lotto), avrà inizio il «Torneo di calcio a 7 Fondazione Milan - Adidas Cup», una manifestazione che contribuirà ai progetti della Fondazione Milan. Infatti, l’intera quota di iscrizione versata dalle 12 squadre partecipanti (un’importo superiore ai 150mila euro), verrà destinata alla Onlus rossonera che, da oltre tre anni, è impegnata a sostenere progetti benefici in Italia e all’estero.
Leonardo, autentico motore della Fondazione, ha questa volta un progetto ambizioso: «Vorremmo poter dotare l’ospedale di Nazareth, aperto a tutte le confessioni, in una zona particolarmente calda, di un reparto di neonatologia. Occorrono 700mila euro, mancano ancora i permessi, ma la nostra voglia di fare supererà anche queste difficoltà, ne sono convinto». Presenti al vernissage del torneo Paolo Berlusconi, vice presidente rossonero e Paolo Ligresti, componente del cda milanista, mentre il calcio d’inizio, giovedì alle ore 20, verrà dato da Adriano Galliani e Ilaria D’Amico. La formula prevede la partecipazione di 12 squadre over 35, debitamente rinforzate da tre grandi ex, che si affronteranno all’italiana, con la fase finale disputata il 9 giugno 2007 a Milanello e la finalissima subito dopo a San Siro. Ma non è finita, perché la squadra vincente sarà invitata in luglio al trofeo Mero in Sardegna e una selezione dei migliori giocatori, gli all star del torneo, se la vedranno invece con la nazionale cantanti di Eros Ramazzotti. Sì, perché l’Eros nazionale, partecipa con una sua squadra, la Radiorama, al torneo, così come sarà presente un’agguerrita formazione del Giornale. «E quando vedrete me o mio figlio Davide lanciati palla al piede verso la porta, apritevi come il Mar Rosso davanti a Mosè, perché la squadra del Giornale non ha un solo Berlusconi, ma addirittura due», la garbata minaccia di Paolo Berlusconi alle squadre avversarie.
I tifosi potranno seguire il trofeo direttamente sugli schermi di Sky che ogni sabato e domenica, trasmetteranno i filmati delle partite che si disputeranno tutti i giovedì e gustarsi le finezze dei tanti campioni presenti. Forse non colpiranno i nomi delle squadre partecipanti: Adidas, Atahotels, Banca Mediolanum, Citizens of humanity, Epicas, Il Giornale, Il maestro di casa, Media Partners, Movitalia, Radiorama, Sky Sport e Studio Izzi, ma quando si assisterà alla riproposizione del derby tra Beppe Bergomi e Franco Baresi, o alla sfida tra Vialli e Vierchowod, o alle magie di Leonardo condite dalla sapienza tattica di Boban e Albertini, beh, allora qualche lacrimuccia di nostalgia (o di rabbia per i bei tempi andati), non potrà non solcare il viso degli appassionati di calcio.

E questo è il significato profondo dell’Adidas Cup e l’impronta che la Fondazione Milan vuole dare: fare del bene, facendo anche divertire.

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