Adriano e Recoba contro Mancini

Dopo le sceneggiate di San Siro, i due saranno multati. Moratti al brasiliano: «Stia sereno»

Riccardo Signori

I bambini fanno ooohh! anche quando leggono le pagelle di Adriano e Vieri: quattro ad uno, quattro all’altro. E l’arguzia infantile arriva dove la logica dei grandi traballa. Un ragazzino tifoso ne ha tratto una conclusione quasi infallibile: «Visto perché l’anno scorso l’Inter non ha vinto? Giocavano tutti e due insieme». Prenda appunti Mancini. All’Inter è rimasto Adriano che pareva il più raccomandabile del duo. Ed invece, visto l’Adriano degli ultimi tempi, sembra solo il più raccomandato. L’altra sera, nel freddo totale di San Siro, la sua uscita dal campo è stata simbolo dell’ennesimo strappo con il tecnico e così pure la passeggiata anticipata di Recoba (con tanto di richiesta all’allenatore) verso gli spogliatoi è stato l’ennesimo atto dimostrativo di un altro cuor scontento. Recoba e Adriano per ora fanno duo soltanto contro Mancini. Non hanno il resto della squadra dalla loro parte, ma si fanno carezzare da Moratti. Martedì notte sono tornati duo nel sentir rimostranze e lamentele della dirigenza, dopo le sceneggiate.
Ancora una volta le malefatte fuori campo hanno fatto dimenticare che l’Inter aveva vinto sul campo, con tanto di rimonta e doppietta di uno di quelli della classe operaia. Ma questa è l’Inter. Moratti che se ne va dallo stadio e si coccola il bambinone brasiliano. «Deve stare sereno e recuperare senza patemi d’animo. Non ci sono drammi, è un momento no. Reagirà perchè è un professionista serio e un bravo ragazzo». Gli altri che annaspano nel cercar scuse banali e poco credibili.
Adriano si è sorbito l’ennesima ramanzina e pagherà multa, e così Recoba visto che il gesto è stato perfino più clamoroso e ingiustificabile: via dalla panchina quando la squadra perdeva. Quasi a dire: adesso vedrete! Vero, si sono viste bravura e professionalità di Cruz, Cambiasso e Mihajlovic e quella di molti altri che si sono rimboccati le maniche. Adriano ha cercato di mitigare la figuraccia dicendo: «Sono state scritte cose ingiuste su di me, ecco perché sono triste». Mancini ha usato ancora la carota, Recoba è stato snobbato. Sabato a Roma il Chino potrebbe ripresentarsi in panca o in tribuna. Adriano e Cruz sembrano i prescelti. El Jardinero sta diventando uomo Champions, tre gol sono valsi sei punti. L’anno passato segnarono un gol a testa alla Lazio: Adriano all’andata, Cruz al ritorno e le partite finirono 1-1.
La condizione di forma del brasiliano non promette nulla di buono e nemmeno la querelle con il Brasile. La Seleçao insiste: non intende rinunciare all’attaccante per le amichevoli di metà novembre.

La società potrebbe fare ricorso alla Fifa avvalendosi della regola che non obbliga a rendere disponibile un calciatore per un’amichevole fuori dell’Europa. In Brasile dicono che Adriano vuole raggiungere la nazionale, qui gli fanno dire che vorrebbe allenarsi. E, di solito, le parole di Adriano sono meno credibili dei fatti.

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