Aereo da turismo sbaglia pista Paura a Linate, scatta l’allarme

Il velivolo atterra sulla via di rullaggio: nessun incidente

Enrico Lagattolla

«Serious incident», inconveniente serio. Così l’Enac, l’ente nazionale per l’aviazione civile, classifica l’ennesimo episodio che getta ombre su Linate: sono le 16.47 di ieri, un piccolo aereo da turismo atterra sulla via di rullaggio anziché sulla pista. Fortunatamente, nessuna conseguenza se non qualche attimo di tensione. Ma ancora una volta è tempesta sullo scalo milanese.
Il velivolo «BE36», un piccolo aereo da turismo di fabbricazione e immatricolazione statunitense, proviene dal Lussemburgo. A bordo, solo il pilota di nazionalità inglese in possesso del brevetto americano di pilota privato, e un passeggero. Entrambi incolumi.
È il momento dell’atterraggio: le condizioni meteorologiche sono buone, la visibilità è fino a 1.500 metri, il vento assente. Soprattutto, il traffico aereo è normale. Le 16.40: il pilota si allinea regolarmente per atterrare sulla pista «36 right».
Poi qualcosa non va. «All’ultimo momento - spiegano dall’Enav, l’ente nazionale per l’assistenza al volo - l’aereo vira inspiegabilmente sulla via di rullaggio di destra, la Tango T, che era libera». La torre di controllo, quindi, sceglie di farlo atterrare ugualmente. «Sono decisioni che vengono prese in pochi attimi - precisano -, il controllore deve fare la scelta più sicura rispetto alla situazione contingente». Che, nello specifico, «non era quella di far riprendere quota al velivolo».
Il pilota termina la propria manovra nell’area dedicata all’aviazione generale e si ferma nel parcheggio, senza ostacolare in alcun modo l’attività dello scalo. Tutto finito, rientra l’allarme. «Un errore grossolano», nulla più.
Immediato il comunicato dell’Enac: «Non ci sono state conseguenze né per le persone, né per l’aeromobile, né per le infrastrutture dell’aeroporto». Nemmeno la classificazione di «mancato incidente» deve destare preoccupazione. «Perché - aggiungono dall’Enav - in aeronautica qualsiasi evento anormale che può portare a un incidente viene classificato in quel modo». E soprattutto, «rispetto alla circostanza non c’è stato alcun rischio reale».
Cessato il pericolo, iniziano le indagini. Il direttore dell’Enac di Linate e il vice direttore centrale delle operazioni si recano immediatamente sul luogo per raccogliere le dichiarazioni del pilota e accertare, in via preliminare, le cause dell’accaduto. L’aereo, invece, viene bloccato a terra dalla direzione dello scalo.


Anche l’Ansv, l’agenzia nazionale per la sicurezza del volo - subito avvertita dell’accaduto - apre un’inchiesta per «inconveniente grave», chiedendo di poter acquisire le registrazioni delle conversazioni tra la torre di controllo e il pilota, per controllare che non siano state date delle indicazioni sbagliate, e di svolgere accertamenti sulla strumentazione di bordo. «La visibilità era buona - dichiara il comandante Adalberto Pellegrino dell’Ansv -, ora cercheremo di capire cosa è successo».

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