Milan - Firme nella notte. Il Real Madrid conferma a El Mundo che è stato raggiunto un accordo con il Milan per la vendita di Ronaldo. La casa Blanca che si era messa di traverso: "Non se ne va gratis" (la riedizione spagnola del successo ciociaro: "Pagare soldi, vedere cammello"), adesso è tutta conferme e sorrisi. E allora è proprio fatta. I milanisti dopo un mese di inseguimenti (che già erano iniziati con l'estate, come con Oddo) possono riprendere fiato. Adesso la rosa s'è arricchita e si può puntare decisamente all'ambito quarto posto che vuol dire Champions League. Al Real Madrid vanno sei milioni di euro per il Fenomeno scaricato imprudentemente da Capello ("Lui con me non gioca più"), ma trattenuto dalla società. Con Mijatovic che si affrettava a chiudere il recinto prima che il bue (e la somiglianza fisica ultimamente è impressionante, povero Ronie) se la desse a gambe: "Ronaldo è un nostro giocatore e il Milan deve parlare con noi".
L'affare Si sono parlati e si sono messi d'accordo. L'euro è l'esperanto (quasi) universale che, utilizzato in dose cospicua, mette tutti sulla stessa lunghezza d'onda. Ronaldo oggi pomeriggio alle 16 atterrerà a Milano. Per lui subito visite mediche e, stasera, presenza in tribuna a San Siro per la seminifinale di Coppa Italia contro la Roma. E non è detto che il nuovo bomber non giochi già qualche minuto domenica prossima al fianco di Gilardino. L'affare sarà concluso effettivamente solo lunedì come da esplicita richiesta delle merengues. Bisogna sbrigarsi, al derby non manca poi molto (domenica 11 marzo alle 20,30). I cugini nerazzurri tremano, ma (lo dice la storia) quella sarà la Partita per Ronaldo. Una serata da Fenomeno nel derby della Madonnina e Ronaldo per i milanisti potrà passare il resto dell'anno e mezzo di contratto (a cinque milioni a stagione) tra aperitivi e discoteche. No problem. L'importante sarà aver fatto piangere Moratti e gli interisti, anche solo per una sera. Loro che, già traditi una volta, erano pronti (ed era solo il 31 agosto) a "riabbracciare un figlio". Attenzione a non finire mazziati.
Moratti "È un ritorno sulla sponda sbagliata. Una bella cosa? no... sia esteticamente che sostanzialmente". Massimo Moratti, presidente dell'Inter, commenta così il passaggio di Ronaldo dal Real Madrid al Milan. Il centravanti brasiliano si era trasferito in Spagna nell'estate 2002, dopo cinque stagioni con la maglia dell'Inter. Tra l'avventura nerazzurra e la prossima militanza rossonera non ci sono contatti. "Unisce le due vicende - dice Moratti - il fatto che lui torni a Milano. Ma questo, appunto, è un ritorno: prima di tutto sulla sponda sbagliata e poi non è una bella cosa.
Questo trasferimento ci può stare nel calcio di oggi, sono d'accordo. Però che sia una bella cosa nell'insieme, direi proprio di no. Comunque siamo abbastanza indifferenti a questa cosa, perchè non abbiamo la necessità di Ronaldo e non possiamo interferire in questo fatto".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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