Affari d’oro per gli autonoleggi ma gli aeroporti sono off limits

Tensione negli scali: clienti caricati a mezzo chilometro dagli ingressi

Subissati dalle richieste. Non riescono nemmeno a evaderle, e qualcuno le considera pure una «rottura», perché mandare l’auto con autista per piccoli tratti non è conveniente, «meglio riservarle a chi le prenota per un viaggio più lungo». I tassisti protestano, e senza auto bianche in circolazione gli autonoleggiatori fanno affari d’oro. «Le richieste sono aumentate tremendamente - ammettono all’autonoleggio Mariani di via Pollaiolo -, sono così tanto che non riusciamo neanche a star dietro agli ordini». La maggior parte, spiegano, «sono per piccoli spostamenti, quelli tipici dei taxi, ad esempio dall’aeroporto all’ufficio, per fare delle commissioni in centro, per raggiungere i colleghi a un pranzo di lavoro. Il telefono squilla in continuazione, chiamano sia grandi aziende che serviamo spesso, sia alcune più sconosciute che di solito non si rivolgono all’autonoleggio ma ammettono di essere “in panne”, devono organizzare gli spostamenti dei dipendenti e non sanno come fare». Intorno all’aeroporto il clima è teso, i tassisti che picchettano fuori da Linate e Malpensa, oltre che al decreto Bersani fanno la «guerra» anche agli abusivi e agli autonoleggiatori. «Alcuni autisti - riferiscono dal Mariani - sono stati presi di mira, ora diciamo ai clienti di andare incontro fuori dall’aeroporto, in modo che i nostri dipendenti possano evitare di posteggiare vicino al presidio».
Anche alla cooperativa Stella di via Beato Angelico riferiscono che «qualche disagio per gli autisti c’è, soprattutto vicino agli aeroporti, perché i tassisti fanno veri e propri sbarramenti». Le chiamate sono aumentate, «abbiamo qualche rottura in più - scherzano - perché si tratta soprattutto di richieste per transfer su piccoli tratti della città, che a noi convengono meno». Idem all’autonoleggio Alborelli di via Betti, dove però la risposta è quasi sempre no: «Abitualmente non facciamo servizio per viaggi brevi come quelli che ci vengono rischiesti, non siamo un servizio taxi, ma anche volessimo non saremmo in grado di evadere tutte le richieste che stiamo ricevendo in questi giorni, sono tantissime». L’autonoleggio 2S di via Murat ha provato anche a quantificarle: «Saranno almeno il 40 per cento in più del solito, forse anche il cinquanta».

Al Capri di via Magiura invece dicono che «i nuovi clienti non sono aumentati in maniera significativa, casomai sono quelli abituali che stanno prenotando la macchina con autista più spesso e anche per tratti brevi, che evidentemente di solito percorrono in taxi». All’autonoleggio Service di via Antonini invece spiegano che «il servizio con autista di solito viene fatto solo saltuariamente, ma da quando è iniziata la protesta dei tassisti ce lo richiedono in continuazione».

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