Milano - La busta contenente l’elenco dei 1064 inquilini di altrettanti appartamenti di proprietà del Pio Albergo Tribuzio di Milano, ente pubblico senza scopi di lucro con una storia secolare di assistenza sociale, è stata consegnata intorno alle 16.15 dal segretario generale del Comune di Milano Giuseppe Mele, e dal presidente del Consiglio comunale, e di Manfredi Palmeri, al presidente della Commissione Casa e Demanio, Barbara Ciabò (Fli). L’obiettivo della consegna dell’elenco è di rendere noti eventuali abusi dei funzionari pubblici sotto forma di affitti di vantaggio a politici e altre persone influenti. Per il momento i nomi sono in mano solo ai 33 membri della Commissione che si riunisce a porte chiuse. "Se verrà fuori che ci sono politici - ha detto Ciabò - che hanno abusato del loro ruolo di potere per pagare di meno penso che il loro comportamento potrà essere definito moralmente indegno. In quel caso faranno bene a fare un passo indietro anche se non mi aspetto che lo facciano. Vedremo se ci sono delle irregolarità, dall’atteggiamento del Cda, composto da quattro membri nominati dal Sindaco, si evince che qualcosa di poco trasparente c’è".
Dalla Fracci a Montezemolo Iniziano ad uscire i nomi degli inquilini degli appartamenti di proprietà del Pio Albergo Trivulzio di Milano. Nella lista, consegnata alla commissione casa del Comune, compare anche il direttore sportivo del Milan, Ariedo Braida, che vive nella centralissima Piazza del Carmine nel quartiere Brera e paga per un appartamento di 84,59 metri quadrati un canone annuo di 17.300 euro, a cui si aggiungono 1.244 euro di spese. Tra gli altri inquilini c’è un funzionario della Squadra mobile di Milano, Maria Josè Falcicchia, che per un appartamento di 75,20 metri quadri in via San Marco, angolo Montebello, a pochi passi dalla Questura, paga all’anno 11.262 euro più 980 di spese. Il contratto è stato stipulato il 13 febbraio scorso. Nella lista compare anche un ufficio di piazza Mirabello affittato a D.Cordero di Montezemolo. L’ufficio, di 43,10 metri quadri, vale un canone di 9.100 euro, a cui vanno aggiunte 1.804 euro di spese. Anche la storica etoile Carla Fracci e l’editore di Tex Willer Sergio Bonelli compaiono tra gli inquilini del Pio Albergo Trivulzio di Milano. Carla Fracci per l’appartamento di 187 mq in via della Spiga, strada del Quadrilatero della Moda, paga dal 2003 un canone annuo di circa 46 mila euro e oltre 6 mila euro di spese: poco più di 4,3 mila euro al mese. Sergio Bonelli, famoso editore di fumetti, paga invece per 82 metri quadri di abitazione in via Alfieri poco più di 600 euro al mese. Nella lista compaiono anche alcuni politici: Piero Testoni, parlamentare del Pdl e nipote del presidente emerito Francesco Cossiga che per 80 metri quadrati nella centralissima via Santa Marta paga meno di 1.000 euro al mese. E nella stessa via, l’ex assessore comunale Guido Manca, oggi consigliere, paga circa 7 mila euro l’anno per un appartamento di circa 60 metri quadrati.
Un paradiso per pochi spiccioli Settantacinque euro al mese, spese comprese, per un appartamento di 58 mq in Corso Vittorio Emanuele, nel ’salottò in pieno centro a Milano. Un sogno per molti ma una realtà per chi ha visto assegnarsi quella casa nel 1995 (con contratto in scadenza al 9 gennaio del 2007): il beneficiario in questione è uno dei tanti (oltre mille) che figurano negli elenchi dei locatari delle proprietà del Pio Albergo Trivulzio, arrivati questo pomeriggio nelle mani dei consiglieri comunali della Commissione Casa e Demanio. Nella centralissima Vittorio Emanuele si conta almeno un altro caso shock: 85 euro al mese per un appartamento di 56 mq (il contratto in questione, attivo dal 1998 risulta scaduto nel 2006); la media, in generale, di un appartamento al civico 3 della via che collega piazza San Babila al Duomo, tutti con una metratura compresa tra i 53 e i 77 metri quadri è di 2.587 euro annui circa, 215 al mese. Ai prezzi di mercato, neanche un posto letto. Nell’altrettanto centrale piazza del Carmine, a Brera, lo scenario non cambia: 317 euro per 68 metri quadri, sempre spese incluse.
E ancora: via Moscova, civico 25 (69 appartamenti in tutto, il cui canone più alto fissato, a circa 3mila euro al mese, è corrisposto da un ristorante), qui per 184 euro al mese c’è chi ha affittato 51 mq, chi ne spende 158 per 43 mq, e chi 175 per 42 mq.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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