Piazza Affari ha chiuso la settimana travolta da unondata di vendite che si sono abbattute soprattutto sul settore bancario. Dopo i dati negativi arrivati sul fronte della disoccupazione negli Stati Uniti e con le tensioni sulla permanenza di Giulio Tremonti al governo, Milano ha ceduto di schianto. Il Ftse Mib ha chiuso a -3,4% e lAll share a -3,2%. Unicredit è crollata dell8%. Bpm e Banco Popolare del 5%. Male anche Mps (-3,01%), Intesa Sanpaolo (-4,56%) e Ubi Banca (-5,84%). Cade Parmalat, nel giorno in cui si chiude l'Opa di Lactalis: -2,26%. Male anche Fiat -3,27%. Nel Mib si salva soltanto Bulgari, che si tiene appena sopra la parità dello 0,08%.
Tra gli altri titoli, soffrono più di tutti Ansaldo Sts (-7,27%), A2A (-2,97%), Atlantia (-2,97%), Azimut (-5,61%), Fiat Industrial (-4,24%), Finmeccanica (-3,21%), Generali (-4,41%), Lottomatica (-3,46%), Mediobanca (-3,24%), Mediolanum (-3,32%), Pirelli (-3,78%) e Stm (-3,56%). Milano è stata la peggiore Borsa europea, ma hanno registrato cali anche Francoforte (-0,92%), Parigi (-1,67) e Londra (-1,06%).Affondano Bpm e Banco Popolare
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