Affondare le vecchie navi: non inquinano, servono a ripopolare

La singolare proposta di legge di un parlamentare leghista, che raccoglie adesioni bypartisan: "I relitti ospiterebbero fauna e flora molto importanti per il mare"

Affondare le navi militari in disarmo per ripopolare i fondali marini italiani con delle scogliere artificiali. È la proposta di legge che Giacomo Chiappori (Lega Nord) ha presentato alla Commissione di Difesa della Camera. L'iniziativa «punta a valorizzare un patrimonio a forte rischio di depauperamento. È un progetto assolutamente lodevole, che ha trovato concordi anche colleghi dell'opposizione, a testimonianza del fatto che non ci sono colori politici quando si parla di ambiente. I relitti - dice l'esponente leghista- non vanno considerati come una forma inquinamento, anzi aiuterebbero i fondali marini nostrani ad aumentare la qualità della fauna».


A giudizio di Chiappori «come unica precauzione si potrebbe stilare una mappa dei fondali che con questa operazione potrebbero subire danni seri, come ad esempio Capraia, Lampedusa, Pantelleria che già godono di una situazione florida da questo punto di vista». La proposta di legge sarà discussa in una serie di audizioni in programma nei prossimi giorni, «anche se i continui scossoni politici potrebbero rallentare l'iter del testo», rileva Chiappori.

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