Kabul - Le forze internazionali in Afghanistan hanno annunciato che almeno 170 talebani e un soldato straniero sono stati uccisi in 24 ore di combattimenti in due province del Sud. L’agenzia indipendente afghana Pajhwok, riferisce che secondo fonti governative afghane un comandante dei Taleban, Maulvi Abdul Hamid Ishaqzai, coinvolto nel rapimento dei due agenti dei servizi italiani liberati con un blitz lunedì, è stato ucciso in una non meglio precisata operazione dell’Isaf-Nato nella provincia di Farah.
Quattro soldati feriti Quattro soldati della coalizione internazionale antiterrorismo, a guida americana, sono rimasti feriti nelle battaglie degli ultimi due giorni. Con il soldato morto, sale a 173 il numero dei militari stranieri uccisi in Afghanistan dall’inizio dell’anno. Nella provincia di Helmand, una delle roccaforti degli insorti, la battaglia cominciata ieri mattina vicino a Musa Qalah Wadi ha fatto 104 vittime tra i talebani.
Non ci sono vittime civili L’operazione congiunta, con le truppe afghane, è proseguita per tutta la giornata di oggi nei pressi del villaggio di Regay. Gli scontri sono cominciati quando decine di insorti hanno attaccato un convoglio afghano con fucili, mortai e granate anticarro. Le forze di Kabul hanno risposto e hanno chiesto il supporto dell’aeronautica della Coalizione. Non ci sono notizie di vittime tra civili.
Ribellione in atto da febbraio La ribellione in questo distretto, dal quale proviene la gran parte della produzione dell’oppio afghano che sostiene economicamente l’insurrezione Taleban, è cominciata a febbraio, dopo che la Coalizione ne ha consegnato il controllo ai capi tribali. Martedì notte, nella confinante provincia di Uruzgan, soldati dell’Isaf, la forza internazionale di pace al comando della Nato, sono stati impegnati in una battaglia che ha fatto 65 morti tra i Taleban, afferma un comunicato dell’Isaf. Tre civili "potrebbero essere rimasti feriti" nella battaglia, durante la quale è stata impiegata anche l’aviazione, e sono stati portati in un ospedale militare. Non ci sono state vittime tra le unità dell’Isaf e afghane.
Protesta nelle strade Centinaia di persone hanno inscenato una protesta lungo una strada principale nel Sud, nel distretto di Zhari dominato dai Taleban, nella provincia di Kandahar, accusando la Nato di avere ucciso ieri un mullah in un raid, riferiscono le agenzie di stampa AFP e Reuters. Fonti dell’Isaf non hanno informazioni sulla vicenda. Nella provincia di Faryab, tre poliziotti afghani sono morti ieri quando il loro veicolo è saltato in aria su una mina. I Taleban hanno rivendicato l’attentato, scrive la Pajhwok.
Oltre 4mila morti dall'inizio dell'anno La stessa agenzia riferisce che un camionista iraniano è stato rapito da tre uomini armati nella provincia di Nimroz. Oltre 4.400 persone sono morte in violenze dall’inizio dell’anno in Afghanistan, il peggiore bilancio dal crollo del regime dei Taleban sotto le bombe americane nel dicembre 2001.
Bush e Karzai: "Fatti progressi" Da New York, il presidente afghano Hamid Karzai e quello americano George Bush, si sono
compiaciuti dei "progressi" fatti dall’Afghanistan dopo la "liberazione" dai talebani. "La lista di ciò per cui vi dobbiamo essere grati è interminabile", ha detto Karzai, che è stato messo al potere a Kabul dagli americani.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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