Afghanistan, arrivato a Roma lo 007 ferito

Atterrato alle 19.01 all'aeroporto militare di Ciampino il Falcon 50 dell'Aeronautica con il sottufficiale in gravi condizioni. Trasferito all'ospedale militare del Celio a Roma. Uccisi 170 talebani

Afghanistan, arrivato 
a Roma lo 007 ferito

Roma - È atterrato all’aeroporto militare di Ciampino il Falcon dell’Aeronautica militare con a bordo l’agente del Sismi gravemente ferito nel blitz di lunedì scorso in Afghanistan. L'aereo dell’Aeronautica militare, proveniente da Abu Dhabi, è arrivato alle 19.01. All’interno dell’aeroporto, off limits per gli operatori tv e i giornalisti, si trovano due ambulanze del Celio, l’ospedale militare dove dovrebbe essere ora trasferito il ferito.

L'atro 007 Un secondo volto, partito successivamente, porterà in Italia il secondo agente del Sismi (ferito in modo leggero) e il collaboratore afghano. L'areo è atteso durante la nottata o domani mattina.

Identità degli agenti Il quotidiano Il Mattino scrive oggi che il militare ferito in modo più grave ha trent’anni, si chiama D’Auria, è nato a Modena e residente in Campania. Il suo collega ferito in modo meno grave - scrive Il Mattino - ha cinquant’anni. Particolari sui quali la Difesa mantiene il massimo riserbo, richiamandosi anche la volontà dei familiari.

"Vittime del fuoco nemico" Per il portavoce dell’Isaf i due agenti del Sismi liberati con un blitz sono stati entrambi feriti probabilmente da miliziani talebani. "Inizialmente non sapevamo se i due ostaggi erano rimasti feriti da fuoco amico o nemico. È abbastanza chiaro ora che sono stati feriti da fuoco nemico", ha detto all’Associated Press il portavoce Isaf. "Ci sono informazioni secondo cui i talebani stavano cercando di scappare dalle loro auto, si sono girati e hanno sparato dentro le auto" ferendo i due italiani, uno dei quali in modo grave, ha aggiunto il maggiore Anthony.

Il ministro Parisi: tre i prigionieri Nel corso del blitz compiuto da forze speciali italiane e inglesi per la liberazione dei sottufficiali del Sismi rapiti in Afghanistan, "risultavano presenti 3 prigionieri, due italiani e un afghano, tutti e tre feriti". È quanto ha precisato il ministro della Difesa Arturo Parisi fornendo in commissione Difesa al Senato, "alcune informazioni aggiuntive" sull’operazione.

"Non ci sono elementi certi che possano confermare la presenza di un quarto cittadino afghano", ha proseguito. Inoltre il ministro ha sottlineato come i rapitori, tutti uccisi nel blitz compiuto dalle forze speciali, fossero otto e non nove.

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