Lea Pericoli
Sul Centrale di Flushing Meadows di fronte a 23.000 spettatori in delirio, Andre Agassi ha superato il secondo turno eliminando Marcus Bagdhatis n.8 per 6-4, 6-4, 5-7, 3-6, 7-5. Il mondo del tennis si inchina al leggendario campione. È durata 3 ore e 48 minuti la tremenda battaglia tra il 36enne tennista americano e il giovane cipriota, che nella quinta partita è stato assalito dai crampi. È accaduto sul 5-4 servizio Agassi. Eppure Bagdhatis è riuscito a recuperare, anzi sul 5 pari è andato in testa 40-15. Poi ha commesso 2 doppi falli. A quel punto sembrava lui lanziano giocatore mentre Andre saltellava come un ragazzino. Nel corso del match di colpi di scena ne abbiamo visti tanti. Nel quarto set Andre si è lasciato rimontare da un vantaggio di 4-0. La vittoria a quel punto sembrava nelle sue mani: «Il tennis è bello perché in ogni momento tutto può cambiare - ha detto Agassi -. Vi garantisco che sto vivendo un sogno lungo 21 anni».
Sono infatti 21 le partecipazioni di Andre agli US Open e diventano 170 le partite vinte in carriera. Ma cè di più. Una volta rimosso Marcus Bagdhatis il tabellone è rimasto sguarnito. Il prossimo avversario di Andre è un tipo che esce dalle qualificazioni, tale Benjamin Becker, tedesco e omonimo del grande «Bum Bum». Vale la pena sottolineare che Boris Becker oggi ha 38 anni. Anche se nel terzo millennio i miracoli di longevità appaiono improbabili voglio ricordare che una partita storica, la più lunga mai giocata a Wimbledon, fu vinta dal quarantunenne Pancho Gonzales contro Charlye Passerell, che aveva ventanni di meno. Fu un match che non dimenticherò perché si disputò in due giorni per colpa delloscurità. Correva lanno 1969. Allora non cera tie break. Ci vollero 5 ore e 12 minuti: 22-24, 1-6, 16-14, 6-3, 11-9, lo score. Un altro stupendo protagonista fu Ken Rosewall che nel 1974, a quarantanni, perse in finale a Wimbledon da Jimmy Connors. Ken fu sfortunato perché la prima settimana di pioggia non gli consentì il giorno di riposo tra un match e laltro.
Per Agassi ora tutto è diverso. Giocherà contro il «Becker dei poveri» soltanto questa sera.
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