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Aggrappati all’Under 19 per iniziare a rifare l’Italia

Aggrappati all’Under 19, per un titolo Europeo vinto solo 7 anni fa, e per riscattare il disastro di Lippi. Oggi alle 16 a Mondeville, in Francia, il via al girone, contro il Portogallo; mercoledì la Croazia, sabato a Flers la Spagna, anche qui favorita, con Thiago Alcantàra, a segno nella Liga su assist di Messi, e la punta Rodri, del Real Madrid (nell’altro girone ci sono Francia, Olanda, Inghilterra e Austria).
«A questi livelli gli spagnoli sono come il Brasile ai Mondiali - racconta il ct Massimo Piscedda, libero della Lazio negli anni ’80 -, la formazione di riferimento, hanno vinto quattro edizioni su otto. Da tempo lavorano sui giovani e i frutti sono arrivati anche ai massimi livelli».
C’è l’Italia del futuro, strano che Prandelli non vada a seguirla. Forse perché mancano tre fra i giocatori più noti: Santon passata la maturità è in ritiro con l’Inter, Macheda con il Manchester United, mentre Gianmarco Zigoni (Milan) ha avuto problemi fisici. Dal ritiro di Caen, in Normandia, il ct azzurrino prova a essere ottimista: «La squadra ha l’esperienza giusta e le qualità per far bene. Veniamo da un mese di ferie e da una settimana di lavoro intenso alla Borghesiana. Obiettivo minimo è arrivare tra le prime sei, per i Mondiali Under 20 del 2011 in Colombia».
Partecipano in otto, nell’altro girone Francia, Inghilterra, Olanda e Austria, mancare la qualificazione ai Mondiali giovanili significherebbe arrivare ultimi nel gruppo, come l’Italia di Lippi, una figuraccia da evitare assolutamente.
«Il gap è culturale - sottolinea Piscedda -, a 19 anni i nostri ragazzi fanno la Primavera o vanno in tribuna, all’estero sono utilizzati nei campionati riserve o fanno parte della rosa della prima squadra. Abbiamo i giocatori più forti del mondo, a volte si perdono: da noi i giovani hanno 24 anni, in altri paesi 17-18... Quello che deve cambiare da noi è la mentalità».
A 16 il centravanti Fabio Borini passò dal Bologna al Chelsea, l’anno scorso Ancelotti l’ha inserito quattro volte nei finali di partita in Premier League e ha debuttato in Champions. «Ho realizzato un sogno andando in Inghilterra - racconta -, fu il primo treno che passò, ci sono salito al volo. All’inizio è stata dura, restare in Italia sarebbe stato più semplice». Casiraghi l’ha fatto debuttare nell’Under 21 contro l’Ungheria, due stagioni fa fu capocannoniere dei Blues nel campionato riserve, con 10 gol in 11 partite, da noi esisteva il trofeo De Martino, abolito.
Per evitare che altri talenti fuggano all’estero da minorenni, moda avviata nel ’97 da Gattuso ai Rangers, la federazione riorganizza il Club Italia, affidando la presidenza a Demetrio Albertini. «Pensiamo a un regolamento per investimenti mirati nei vivai - dice il dg Antonello Valentini -, determinanti saranno le società, che in passato non sempre hanno dato il via libera alle convocazioni per le manifestazioni di categoria».
Due anni fa in Repubblica Ceca l’Under arrivò seconda dietro la Germania, nel ritiro di Caen pochi i nomi noti. In difesa Michelangelo Albertazzi, bolognese di proprietà del Milan, impiegato solo in amichevole, da Leonardo, in avanti Mattia Destro (anche lui neomaturo in ragioneria), figlio di Flavio, vent’anni fa terzino dell’Ascoli: l’Inter l’ha mandato in prestito al Genoa, come vice di Toni. In rosa i due primavera nerazzurri bocciati alla maturità, il difensore Caldirola ora agli olandesi del Vitesse («A scuola era il più serio di tutti») e il centrocampista Tremolada (squalificato nella prima partita). Nel 2003 l’Italia vinse con Chiellini, Aquilani, Pazzini e Palladino, giocatori così forti non si vedono in questa underina. Dopo il bronzo olimpico di Atene 2004, l’Italia ha vinto solo il Mondiale 2006 in Germania, almeno dai giovani un segnale deve arrivare. Per fortuna manca la Germania che, grazie proprio ai baby, in Sudafrica è arrivata terza.


I 20 CONVOCATI Portieri: Adda- rio (Empoli), Colombi (Pergocrema), Perin (Genoa); Difensori: Adamo (Palermo), Albertazzi (Milan), Brosco (Triestina), Caldirola (Vitesse), Crescenzi (Crotone), Faraoni (Inter), Malomo (Roma); Centrocampisti: Bertolacci (Lecce), D’Alessandro (Bari), Galano (Bari), Sala (Chelsea), Soriano (Empoli), Taddei (Gubbio), Tremolada (Inter); Attaccanti: Borini (Chelsea), Destro (Genoa), Dumitru (Empoli). Ct: Piscedda

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