Aggredita in pieno giorno a Sampierdarena da uno sconosciuto a volto scoperto, e costretta a entrare in un portone per uno scopo ben preciso: subire violenza sessuale.
Il racconto della vittima, che con la sua reazione particolarmente decisa ha finito per mettere in fuga laggressore, ha tutti i contorni di un incubo: la donna, 42 anni, residente a Sampierdarena, giovedì pomeriggio intorno alle 4 e mezza stava percorrendo via di Francia, diretta alla propria abitazione.
Allimprovviso, unombra si è materializzata alle sue spalle: era uno sconosciuto che - come la donna ha successivamente riferito in lacrime ai carabinieri - lha spinta a forza in un portone tentando di violentarla. Luomo, di età apparente fra i 35 e i 40 anni, ha fatto capire subito le proprie intenzioni, e ha cercato freneticamente di spogliare la vittima di alcuni indumenti intimi.
È a quel punto che la donna, raccolte tutte le sue forze, ha reagito allaggressione del bruto: ha urlato e provato a divincolarsi, poi si è scagliata a pugni e calci contro luomo.
Tanto è bastato perché lui, evidentemente sconcertato dal fatto che la vittima designata potesse reagire in quel modo, mollasse la presa e si desse a una fuga precipitosa prima di portare materialmente a compimento la violenza.
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