LItalia di Donadoni umiliata laltra sera dallUngheria, una nazionale che veleggia attorno al 65° posto nella classifica Fifa; gli stessi azzurri, freschissimi campioni del mondo, stroncati dalla Croazia esattamente un anno fa; lItalia di Lippi, che poi avrebbe trionfato a Berlino, beffata addirittura dallIslanda nellagosto del 2004. Una serie di brutte figure infilate con superficialità dalla nostra nazionale in questo mese «maledetto» e che potevano benissimo essere evitate. Di fronte alleuforia degli ungheresi, che forse non vivevano una notte così esaltante dai tempi di Puskas e Hidegkuti, è tornata a galla immediatamente e inevitabilmente la polemica strisciante rimbalzata tra federcalcio e lega per tutta lestate. Capitan Cannavaro è stato più duro in sala stampa che in campo: «Noi giocatori lavevamo detto che bisognava anticipare linizio del campionato, ma non ci ascoltano mai».
Vero, si poteva anticipare linizio del campionato almeno di una settimana, se la Lega non si fosse opposta riparandosi dietro lassurdo timore di non avere pubblico a Ferragosto. Salvo poi vedere i dirigenti esaltarsi per le folle di San Siro o del San Paolo nei vari trofei delle birre e dei telefonini. Si ha paura di giocare il campionato il 19 di agosto e poi si scopre che a Milano cè più gente a San Siro che per le strade. E per tre sere quasi consecutive: il 14, il 17 e il 19 di agosto.
Ma, sinceramente, nascondere la figuraccia di Budapest dietro il paravento del campionato che comincia troppo tardi ci sembra ancora più imbarazzante della esibizione azzurra. Davvero se il campionato fosse scattato il 19 agosto avremmo spazzato via senza problemi Vanczak, Dzsudzsak, Vasko e compagni? Non ci saremmo fatti infilare da Juhasz, Gera e Feczesin? Difficile immaginarlo, anche se ce lo spiegano campioni del mondo e fior di commentatori.
Abbiamo persino sentito dire che la grande Ungheria ci ha surclassato in quel modo perché il loro campionato è iniziato già da quattro settimane. Salvo poi scoprire che dei magiari in campo, uno solo gioca in Ungheria. E gli altri? In giro per lEuropa, come molti dei nostri, come Luca Toni che ha già iniziato il campionato da quindici giorni (segnando 2 gol in 2 partite), ma che a Budapest sembrava appena essersi alzato dalla sdraio. O come capitan Cannavaro che arriva dalla Spagna dove, come da noi, il campionato non è ancora partito, ma la nazionale ha saputo vincere in casa della Grecia campione dEuropa.
Conclusione.
Ma in agosto lasciamo in ferie la Nazionale
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