Agrigento - Insetti, zecche e sporcizia. Interno giorno (o notte) quasi abituale sui treni italiani. Il nuovo caso arriva da Canicattì. Una donna è ricorsa alle cure dell’ospedale Barone Lombardo di Canicattì dopo avere segnalato di essere stata punta da insetti sul treno Roma-Agrigento. Secondo quanto si apprende il fatto è accaduto domenica scorsa. In base alla ricostruzione dei fatti, dopo che il convoglio è giunto nei pressi di Enna, la viaggiatrice canicattinese ha detto al personale di avvertire un forte prurito nelle parti intime, notando anche evidenti rigonfiamenti all’altezza delle braccia. Una volta giunta a destinazione, è stata trasportata nel nosocomio dove i medici le hanno effettivamente riscontrato segni di punture d’insetto. Dopo le prime cure, ha lasciato l’ospedale con una prognosi di tre giorni. La donna ha sporto denuncia contro Trenitalia. Nel frattempo la carrozza, sotto l’occhio vigile della Polfer, è stata fatta evacuare, piombare ed è stata mandata a Roma per gli esami utili ad accertare la presenza di pulci, zecche o altri insetti.
La replica di Trenitalia "Nessun insetto o parassita è stato rilevato a bordo del Roma-Agrigento dello scorso 13 settembre. Questo il risultato di accurati controlli eseguiti da Trenitalia (Gruppo Fs) dopo la denuncia di una viaggiatrice". È quanto fa sapere Trenitalia inuna nota. "Trenitalia, - si legge - che aveva nell’immediato disposto la chiusura precauzionale dell’intera carrozza, ha svolto tutti gli accertamenti previsti in questi casi.
Giunta a Roma, la carrozza e in particolare il compartimento dove viaggiava la signora che ha dichiarato di essere stata punta da insetti, è stata sottoposta ad accurati controlli, incluso lo sfoderamento dei sedili, senza che venisse rilevata presenza di parassiti o insetti".- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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