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«Aiutate le spiagge della marea nera». E gli Obama vanno in vacanza nel Maine

Critiche e polemiche negli Usa per l'ultima gaffe presidenziale. La First Lady s'è fatta filmare su una spiaggia della Florida per invitare gli americani a sostenere le zone colpite dalla fuoriuscita di petrolio. Ma poi Barack, Michelle e le due figlie hanno scelto di riposarsi altrove

Armiamoci e... partite. Dopo aver lanciato una campagna per risollevare le zone toccate dalla «marea nera», la famiglia Obama decide di concedersi una breve vacanza ben lontano dal Golfo del Messico. Ed è subito polemica, negli Stati Uniti, sulla «tre giorni» in Maine della famiglia pressidenziale.
Il presidente, la moglie Michelle e le figlie Sasha e Malia sono da ieri in vacanza a Bar Harbor, località turistica sulla costa atlantica, dove la famiglia Obama intende «staccare la spina» per l'intero fine sttimana, come hanno riferito i collaboratori del presidente. Ma la scelta della First Family ha suscitato più di una critica dal fronte conservatore, che accusa sia Barack, sia Michelle Obama di «ipocrisia»: sarebbero dovuti andare a trascorrere il fine settimana in una qualsiasi località del Golfo del Messico, là dove il turismo americano è alle prese con l'emergenza marea nera.
L'accusa ha un che di populista e demagogico, se non fosse che Michelle Obama nei giorni scorsi si era recata in visita in Florida, proprio a sostegno dell'industria turistica del Golfo. La First lady si era fatta riprendere mentre passeggiava a piedi nudi sulla sabbia bianca di una spiaggia e, dopo essersi incontrata con la popolazione locale, aveva entusiasticamente invitato i turisti americani ad andare in vacanza sul Golfo.«Se davvero volete dare una mano - aveva detto Michelle da una spiaggia della Florida - venite a spendere qualche soldo da queste parti. Le spiagge sono bellissime».
Sul sito internet del Partito Repubblicano le sue parole sono state oggi riprese per mettere in fuorigioco la First Family. «Ma come? Prima invitano ad andare in vacanza in Florida e poi loro vanno in vacanza in Maine?». Una polemica ripresa anche da altri siti e commentatori conservatori. Come il sito di Michelle Malkin, opinionista conservatrice che ha lavorato sia per la MSNBC sia per la Fox. La Malkin ha titolato così il suo blog di giornata: «Michelle Obama: "Venite in vacanza nel Golfo. Se avete bisogno di noi, saremo in...Maine». Un titolo che non è sfuggito al prestigioso New York Times, che dedica alle vacanze presidenziali un servizio non esente da critiche, mentre i Repubblicani dal loro sito accusano esplicitamente di «ipocrisia» la scelta della First Family. Da parte di Obama nessun commento: il presidente si è concesso una gita in barca con la moglie, una passeggiata nel parco con le figlie, un cono gelato tra la gente di Bar Harbor.
Ma ha riservato il suo consueto discorso radiofonico del sabato a respingere gli attacchi repubblicani sul piano squisitamente politico: «Troppo spesso la leadership repubblicana in Senato sceglie l'ostruzionismo fine a se stesso. Invece di aiutare, impedisce di fare progressi per quanto riguarda la ripresa economica. Tutto ciò ha conseguenze concrete. Milioni di americani che hanno perso il lavoro, nelle prossime settimane vedranno scadere il loro sussidio di disoccupazione a causa dell'ostruzionismo repubblicano».

Niente male, se alle buone prediche non seguissero cattivi razzolamenti.

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