Roma - Dopo il decreto anticrisi sulle banche, arriva domani in Consiglio dei ministri un secondo decreto, per sostenere l’industria in difficoltà. Conterrà contributi all’acquisto di auto ecologiche, di vetture «euro 4 e 5», di scooter e motorini, ma anche di elettrodomestici e mobili nell’ambito delle ristrutturazioni della casa. Nessuna penalizzazione per i Suv. Il decreto avrà un capitolo fiscale per favorire l’aggregazione di piccole e medie aziende; verrebbero anche modificate le norme sulla rivalutazione dei beni strumentali d’impresa. Il valore del pacchetto, discusso in un vertice dei ministri economici con il premier Berlusconi, è di 1-1,5 miliardi.
Confermata, fuori decreto, la previsione di 8 miliardi in due anni per gli ammortizzatori sociali. Le cifre non sono ancora definitive: si ipotizzano 2.000 euro di bonus per le vetture ecologiche, 1.000 euro e tre anni di bollo gratis per le auto nuove, con la rottamazione di una vecchia; 300 euro e bollo gratis per un anno per i motorini euro 3, rottamandone uno vecchio. Sono cifre maggiori del 50% rispetto a quelle, attualizzate, che il governo Prodi varò nel ’97 con la prima rottamazione.
Prevista poi la detrazione Irpef del 20% sul prezzo di mobili ed elettrodomestici acquistati nell’ambito delle ristrutturazioni della casa. «Procederemo per decreto venerdì - precisa il ministro Scajola - le misure sono in corso di definizione, tenendo conto dei vincoli di finanza pubblica e dell’obiettivo di sostenere la domanda». Il Tesoro, nel programma di stabilità inviato alla Ue, conferma per quest’anno il -2% del pil, mentre il deficit arriverà al 3,7%.
Gli interventi del governo:
Elettrodomestici: detrazioni del 20%
Mobili: non si paga il 20% di Irpef per le spese
Auto: risparmio fino a 2mila euro
Moto: bollo gratis e 300 euro
Disoccupazione: fondo di 8 miliardi per due anni
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