Alassio I cittadini «certificati»

(...) soprattutto è fuori di sé per quell’alto numero di suoi concittadini che ha preferito il mare alle urne. Eh, no, il secondo turno era, doveva essere, una cosa seria. E invece in troppi hanno «dimenticato» di fare il proprio dovere ai seggi. Così il sindaco ha deciso di preparare la sua vendetta. Ovviamente con una proposta delle sue, provocatoria quanto originale. D’ora in avanti incontrerà solo i suoi cittadini che si saranno dimostrati all’altezza della situazione. Solo gli alassini «certificati», nel senso che potranno mostrare un certificato «valido» per ottenere l’appuntamento con il sindaco. E il certificato valido sarà quello elettorale, vidimato con tanto di bollo della sezione di appartenenza che attesti la partecipazione al ballottaggio per la scelta del nuovo presidente della Provincia. In alternativa, e solo in casi eccezionali, può valere l’altro certificato, quello firmato dal medico che «giustifichi» l’elettorale impossibilitato a recarsi alle urne.
Melgrati è drastico e minaccioso: «I cittadini chiedono alla politica di risolvere loro i problemi, e poi non vanno a votare. Da domai riceverò solo chi ha votato per il ballottaggio». Il sindaco fa anche un’analisi dell’astensionismo per togliere ogni giustificazione ai cittadini pigri. «L’affluenza sta toccando limiti storici in negativo - affida la sua stizza a un comunicato - Se da una parte, per i referendum, capisco e condivido che le leggi devono farle a Roma, in Parlamento, dall’altra non si capisce perché non ci sia l’interesse dei cittadini a votare per il presidente della Provincia e per la maggioranza che dovrà governare problemi che interessano tutti i cittadini». Melgrati invita anche «tutti i colleghi a fare altrettanto» per dare un segnale. Perché l’aumento esponenziale dell’astensionismo «se da una parte dimostra una sfiducia generalizzata nei confronti della politica, dall’altra è sintomo di qualunquismo strisciante». E i cittadini che fanno spallucce non meritano attenzione da parte degli amministratori che loro stessi non hanno interesse a scegliere. Il comunicato del sindaco, emesso quasi a urne ancora aperte, sembrava quasi preludere a un incredibile insuccesso del centrodestra cui Melgrati appartiene.

Invece l’esito elettorale, che ha premiato la coalizione di Angelo Vaccarezza, ha confermato che lo sfogo del primo cittadino di Alassio era solo dettato dall’amarezza per l’alto tasso di astensionismo, a prescindere dal peso che lo stesso avrebbe avuto sull’esito elettorale.

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