Alba di terrore, sequestrati dai ladri in casa

Alba di terrore, sequestrati dai ladri in casa

(...) facendo un foro nella persiana, che ha loro consentito di agganciare la maniglia del serramento e aprirlo. Poi hanno forzato la porta finestra e sono entrati. L’operazione di scasso è avvenuta alle quattro e mezza di mattina, nel momento del sonno più profondo degli abitanti del palazzo. A quanto pare i ladri avevano cercato di violare un altro appartamento della zona, ma non riuscendovi, hanno ripiegato su questo, con giardinetto a piano terra, abitato da una famiglia di commercianti. I due malviventi hanno girato con facilità per tutte le stanze cercando denaro, cellulari e altri oggetti preziosi che i proprietari avessero lasciato in giro. La coppia, profondamente addormentata, non è stata disturbata dal passo felpato degli intrusi e continuava a dormire. Ma a un certo punto i due malviventi si sono accorti della presenza di una cassaforte, e hanno tentato di scassinarla. Senza successo. A questo punto si sono diretti in cucina, uno di loro ha rovistato nei cassetti fino a trovare un coltellaccio, brandendo il quale è piombato nella stanza da letto della coppia. I proprietari, una donna di 62 anni e il marito di 63, sono stati svegliati bruscamente e in preda al terrore si sono resi conto di essere in mano ai due criminali. Buttati giù dal letto e sequestrati nella propria casa. I ladri a questo punto hanno chiesto all’uomo di aprire la cassaforte che loro non erano nemmeno riusciti a scalfire. Così è stato fatto e i due hanno razziato il contenuto, circa 300 euro in contanti e gioielli vari tra orologi, collane e braccialetti del valore complessivo di non oltre 6-7mila euro.
Uno dei due, poi, con un rotolino di scotch trasparente, quello utilizzato per fare i pacchetti regalo, ha legato i polsi delle vittime dietro le spalle, allo scopo di immobilizzarli e guadagnare tempo per la fuga. «Parlavano in italiano, non erano stranieri» ha detto la donna ai carabinieri che sono intervenuti appena la coppia si è liberata ed è riuscita a dare l’allarme.
Sul posto, vista la gravità del fatto, sono intervenuti i carabinieri della compagnia di Arenzano guidati dal capitano Massimo Pittaluga. I militari hanno ricostruito il sequestro e hanno effettuato i rilievi cercando tracce utili al riconoscimento dei criminali, che indossando i guanti non avrebbero, però, lasciato impronte.
Dalla ricostruzione fatta dai carabinieri con l’aiuto della coppia che, sebbene visibilmente provata, ha cercato di ricordare il maggior numero di particolari utili, sembra che i ladri avrebbero preferito forse che i proprietari non si accorgessero dalla loro presenza, ma il fatto di aver trovato una cassaforte e sperando magari in ben altro bottino, hanno scelto di rischiare e di svegliarli.


I due coniugi, comunque non sono rimasti feriti nell’aggressione: anzi, dal racconto della donna sembra che il ladro che l’ha legata con il nastro adesivo, non abbia stretto troppo lo scotch, temendo - questa è stata l’impressione di lei - di ferire la signora.
Di certo parlare di ladri gentiluomini, in questo caso è troppo. Resterà, per la coppia, il ricordo di un’alba di terrore. Uno choc difficile da superare.

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