Albaro e Moneglia Derubati e dimenticati dalle badanti

Era da poco alle loro dipendenze ma, secondo i loro sospetti, quei «pochi giorni» erano stati più che sufficienti per adocchiare e far sparire un «oggetto prezioso» che si trovava nel loro appartamento di via Zara, in Albaro. Due anziane genovesi hanno chiamato la polizia per denunciare la sparizione dell’oggetto, additando la badante ecuadoriana di 44 anni come responsabile del furto. Gli agenti delle Volanti, giunti nell’abitazione, hanno però solo potuto raccogliere la testimonianza delle due donne, ma non trovare elementi di colpevolezza a carico della badante. L’ecuadoriana è stata comunque denunciata per violazione della legge sull’immigrazione. Era infatti senza permesso di soggiorno e, all’atto del controllo, anche sprovvista di documenti, pur essendo alle dipendenze delle due genovesi.
A proposito di disavventure capitate ad anziani «traditi» da chi dovrebbe occuparsi di loro, a Moneglia due operatrici socio-sanitarie di una residenza protetta, invece di vigilare, prestare aiuto o assistenza ai degenti, dormivano o consumavano alcol o droghe. Per questo le due donne sono state denunciate per abbandono di persone incapaci.

La prima, una quarantenne, è stata trovata in servizio sotto effetto di stupefacenti e con un tasso alcolemico di 2,75 grammi per litro. La seconda dipendente della casa di riposo - una quarantacinquenne originaria dell’Ecuador - invece di effettuare il servizio notturno dormiva.

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