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Albertini pronto a tornare in campo "Disponibile a candidarmi sindaco"

L'ex primo cittadino ed europarlamentare del Pdl ai microfoni della radio CNRmedia dice: "L’ho comunciato ieri a Fini, Casini e Rutelli. Aspetto che commentino e prendano una decisione. La mia scelta è sul loro tavolo". La Moratti: "Oggi è Sant'Ambrogio, giorno di festa. Non bado al resto". E Podestà: "A questo punto diventa incompatibile con un posto di rilievo nella commissione esteri della Ue. Un anno e mezzo fa ha chiesto la fiducia degli elettori del Pdl, e ora si candida contro il Pdl". Gallera: "Candidato contro se stesso..."

Albertini pronto a tornare in campo 
"Disponibile a candidarmi sindaco"

"Ho già segnalato ai triumiviri la mia decisione. Sono disponibile alla candidatura a sindaco di Milano". Lo ha reso noto, ai microfoni della radio CNRmedia che ha diffuso una sintesi, l’europarlamentare e già primo cittadino del capoluogo lombardo per nove anni, Gabriele Albertini. "L’ho comunciato ieri a Fini, Casini e Rutelli - ha spiegato Albertini -. Aspetto che commentino e prendano una decisione. La mia scelta è sul loro tavolo. Non anticipo il contenuto della mia comunicazione, che ho spedito ieri, loro ne conoscono il contenuto". "Sono quindi disponibile alla candidatura a sindaco di Milano", ha aggiunto, ricordando come la proposta per una sua ricandidatura fosse arrivata da parte loro.

Poi: "Ho solo comunicato la mia decisione" "Voglio precisare che ho solo dichiarato che in data odierna ho spedito una comunicazione personale a Fini, Casini e Rutelli contenente la mia decisione in merito alla candidatura a sindaco di Milano. Sono in attesa di riscontro". Così Gabriele Albertini è intervenuto, in una nota, commentando "la notizia diffusa da radio CNR recante la notizia della mia avvenuta candidatura".

La Moratti: oggi è giorno di festa, non bado al resto Il sindaco Letizia Moratti, non ha voluto commentare la decisione di Gabriele Albertini di offrire ai leader del Terzo polo la sua disponibilità a candidarsi sindaco proprio nel giorno di Sant’Ambrogio, il santo patronale della città. "Per me oggi è un giorno di festa - ha detto il sindaco, al termine della cerimonia degli ambrogini -, non penso a nient’ altro". Conversando con i cronisti il sindacosi è limitato ad aggiungere, in merito alla candidatura che ha tutti i crismi per rivelarsi insidiosa: "Aspettiamo novità e vediamo"». Dopodichè Letizia Moratti è tornata a sottolineare l’importanza della giornata di Sant’Ambrogio a partire proprio dal primo appuntamento, quello della consegna delle benemerenze civiche, che precede l’inaugurazione della stagione operistica della Scala. "Per me oggi è un giorno di festa - ha detto - nel quale abbiamo premiato tanti cittadini e tante associazioni che ogni giorno lavorano per il progresso civile di questa città".

La delusione di Podestà "È davvero una delusione. Lo dico con profondissima amarezza. Dico la verità: non me l’aspettavo". Lo ha affermato il coordinatore regionale del Pdl Guido Podestà, presidente della Provincia di Milano, ad Affaritaliani.it. "A questo punto diventa incompatibile con un posto di assoluto rilievo nella commissione Affari esteri, la più importante del Parlamento Europeo - ha aggiunto Podestà -. Un anno e mezzo fa ha chiesto la fiducia degli elettori del Pdl, e adesso si candida contro il Pdl. Una delusione, non dico altro".

Gallera: corre contro se stesso "Quella di Albertini è una scelta che stupisce, la sua candidatura a sindaco di Milano è una candidatura contro se stesso". Così Giulio Gallera, capogruppo del Pdl al Comune di Milano ha commentato la decisione dell’ex sindaco. "Se si candiderà - ha osservato Gallera, che è stato assessore nella seconda Giunta Albertini - Albertini correrà contro se stesso perchè questa amministrazione è pienamente in linea con quelle precedenti da lui guidate: prova ne sia che molti assessori della giunta Moratti erano consiglieri durante il mandato di Albertini". Anche se riconosce che un’eventuale candidatura potrebbe erodere un pò di consenso al centrodestra, Gallera si è detto certo che gli elettori del Pdl non si faranno irretire dalle sirene del terzo polo. "Sono sicuro - ha detto Gallera - che i milanesi continueranno a scegliere e premiare la concretezza del governo del fare e a non seguire chi si presta a sostenere i fautori dei giochi di palazzo e dei ribaltoni".

Palmeri: "Futuro e Libertà potrà riconoscersi in Albertini"  "E' una tappa di un percorso già avviato. Albertini ha già fatto il sindaco, l’ha fatto bene e potrà rifarlo altrettando bene", dice invece Manfredi Palmeri, presidente del Consiglio comunale, passato dal Pdl a Fli. Palmeri, che ha presieduto la Commissione per la concessione delle civiche benemerenze durante la cerimonia svoltasi al Teatro Dal Verme, si aspettava che l’annuncio di Albertini arrivasse proprio tra Sant’Ambrogio e il 14 dicembre. "Scelta ambrosiana" dunque, quella di Albertini, che il presidente del Consiglio comunale considera "di grande eleganza politica nei confronti del Pdl, di Berlusconi e di tutti i Milanesi. Ha deciso di non aspettare l’esito delle votazioni 14 dicembre, sebbene ciò che accadrà a Roma potrà influenzare la futura evoluzione della situazione politica milanese".

Romano la Russa: sarebbe tradimento del centrodestra "Non ci credo fin quando non ci sarà l’ufficializzazione della sua candidatura. In ogni caso penso che gli elettori del centro destra, coloro che prima lo hanno votato permettendogli di diventare sindaco di Milano e poi ancora lo hanno spinto sino al Parlamento europeo, non capirebbero e vivrebbero il suo gesto e repentino cambio di partito come un tradimento solenne". Romano La Russa, coordinatore provinciale del Pdl, interviene così in merito alla possibile discesa in campo di Gabriele Albertini alle prossime elezioni comunali milanesi al fianco del partito di Fini. "Spero davvero che quella di Albertini sia soltanto una boutade, una provocazione e che tutto si risolva in un nulla di fatto. Anche perchè soltanto un pazzo potrebbe davvero pensare di poter gareggiare e vincere a Milano contro Letizia Moratti. Quindi, sino a quando non leggerò il suo nome in liste elettorali diverse da quella del pdl, per me Albertini rimane un sostenitore del centro destra". "Ma intanto -conclude La Russa- più che guardare ai comprimari, pensiamo ai protagonisti, ovvero al Pdl e al nostro premier Silvio Berlusconi. Sabato e domenica Milano, come molte altre città, vivrà una due giorni in cui raccoglieremo le firme ed esporremo le motivazioni per difendere il voto degli elettori e il diritto di governare del nostro governo e di Berlusoni. Questo sì è un appuntamento importante".

L'Udc: noi la suo fianco Pasquale Salvatore,

coordinatore cittadino dell’Udc: "Saremo al suo fianco con convinzione. Con lui nasce un’area di responsabilità nazionale e in questo la città anticipa le politiche che poi caratterizzeranno anche gli sviluppi nazionali". 

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