Alemanno alle candidate: «Dite no a misure antiproibizionistiche»

La droga diventa in extremis uno dei temi forti della campagna elettorale nel Lazio. «Credo che sia giusto che le due candidate rispondano agli appelli che le associazioni e le comunità di recupero dei tossicodipendenti stanno lanciando in queste ore: è giusto che i cittadini sappiano, prima del voto, se la città di Roma deve aspettarsi politiche antiproibizioniste e sperimentazioni che potrebbero portare nella nostra vita quotidiana le stanze del buco, la distribuzione sotto controllo sanitario di stupefacenti o altre iniziative di questo genere», dice il sindaco di Roma, Gianni Alemanno. La risposta di Renata Polverini non si fa attendere: «È a tutti noto che nel mio programma non hanno trovato posto suggestioni antiproibizioniste ed è quindi sicuro che quando sarò presidente della Regione Lazio non ci saranno né spinelli nelle farmacie, né stupefacenti distribuiti su prescrizione medica», dice la candidata del centrodestra. Assordante, invece, il silenzio di Emma Bonino e di tutto il centrosinistra: «Emma Bonino, paladina dell’antiproibizionismo, con il suo partito più volte dedito alla distribuzione gratuita e illegale di dosi di droga, deve dirci come intenderà gestire - nel caso di un’improbabile elezione - i fondi della legge per la lotta alla droga, che sono una competenza regionale. Forse vuole farlo come il consigliere regionale Enrico Luciani (Sinistra e Libertà) che ha realizzato e distribuito gratuitamente per la sua campagna elettorale un gadget d’eccezione: una confezione di cartine lunghe per rollare la cannabis?», dichiara il deputato del Pdl Fabio Rampelli. E Domenico Naccari, consigliere comunale del Pdl: «Emma Bonino ha da sempre avuto, e continua ad avere, una posizione favorevole alla legalizzazione delle droghe leggere. Soprattutto, bisogna considerare che proprio Emma Bonino non ha mai rinnegato questa sua posizione».

L’unico a battere un colpo a sinistra è il consigliere regionale uscente Enzo Foschi: «Gli esponenti del centrodestra straparlano come se l’elezione di Bonino concretizzi il rischio che fiumi di droga comincino a scorrere per le vie di Roma, che dosi di crack siano distribuite nelle scuole elementari come gessetti e cancellini».

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