Alemanno «pontificio» è un falso giornalistico

Nel corso della conferenza stampa che si è tenuta ieri al Parco della Musica per presentare l’iniziativa promossa da Santa Cecilia, Istituto Gramsci e fondazione Feltrinelli, è stato ricordato un episodio relativo alle ultime celebrazioni della Breccia di Porta Pia. In quella occasione - secondo un giornalista - il sindaco Gianni Alemanno avrebbe ricordato le guardie pontificie cadute nel corso di una delle più simboliche (per quanto minore) battaglie della nostra storia risorgimentale. E lo stesso giornalista poneva a Bruno Cagli e ai suoi «ospiti» la seguente domanda: «Non trovate che sia un po’ fuori linea quell’intervento con queste iniziative che celebrano la nascita della nostra patria?» Possiamo assicurare quel giornalista (e ovviamente i nostri lettori) che non c’è alcun paradosso da spiegare. In quella circostanza il generale Antonino Torre, delegato dal sindaco impegnato altrove, ricordò - a titolo personale - i militari pontifici morti nella battaglia.

Ne seguì la sua immediata sconfessione da parte della maggioranza capitolina e lo stesso sindaco si affrettò a prendere le distanze da quell’intervento definito «inopportuno» benché pronunciato dal capogruppo della lista civica che porta il suo nome.

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