Alemanno: «Per il Sei Nazioni un Flaminio più grande»

«Stiamo aspettando l’autorizzazione delle soprintendenze e collaboreremo con il ministro: si tratta di un ampliamento che è anche un abbellimento. Alla fine avremo uno stadio più bello e più moderno di quello attuale». Parla dello stadio Flaminio, il sindaco Gianni Alemanno, che si appresta ad ospitare due partite del torneo Sei Nazioni di rugby, presentato ieri in Campidoglio.
«Cambierà la sua forma - spiega - sarà ampliato in maniera suggestiva perchè avrà un suo particolare disegno già approvato dalla famiglia Nervi che ha la proprietà intellettuale della struttura. Questo evento rafforza il rapporto tra Roma e il rugby e vogliamo che il Flaminio diventi la grande casa di questo sport. Oltretutto quel quadrante è incluso nel parco Olimpico e la partita contro l’Inghilterra del 14 febbraio è anche l’occasione per un passaggio di consegne tra Londra 2012 e Roma 2020: è anche il cinquantenario dei Giochi di Roma». «Non è facile raddoppiare la capienza da 24 a 42mila posti - aggiunge il delegato allo Sport, Alessandro Cochi - ma abbiamo un progetto di piena fattibilità. Se le soprintendenze ci diranno di no? Mi porrò il problema solo quando me lo diranno». Alemanno racconta che quando era ragazzino ha praticato per un anno il rugby all’Acqua Acetosa. «Facevo il trequarti», dice. «Mi sono innamorato di questo sport - confessa - forse più del calcio. Mi piaceva soprattutto placcare, ed ero anche abbastanza bravo».

Alla presentazione del 6 Nazioni ha preso parte anche Rocco Crimi, sottosegretario alla presidenza del Consiglio con delega allo Sport. «Bisogna mettere a norma lo stadio Flaminio. Il Comune di Roma - sostiene - è impegnato in tal senso e può contare sul nostro sostegno». La selezione azzurra giocherà le gare casalinghe al Flaminio. Il Comune sta lavorando al progetto per ampliare la capienza dell’impianto, come richiesto a livello internazionale. «Il 6 Nazioni - dice Crimi - ha contribuito a rendere il rugby uno sport popolare. È lo sport del fair play». Crimi ribadisce la vicinanza del governo alla federazione presieduta da Giancarlo Dondi che «sta facendo un ottimo lavoro».
In occasione delle due partite casalinghe degli azzurri, contro Inghilterra e Scozia, vivrà rinnovato e con maggiori sorprese per gli ospiti il «Terzo Tempo Peroni Village».

L’area delimitata accanto allo stadio Flaminio offrirà a tutti la possibilità di vivere insieme il pre ed il post partita degli azzurri tra musica e divertimento, ma anche seguendo altre partite del Sei Nazioni trasmesse in tv e proiettate su un maxischemo.

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