Alemanno spazzino per i nuovi mezzi Ama

Oltre 700 nuove spazzatrici, compattatori e furgoni, che sostituiranno 680 veicoli ormai in disuso, portando il parco-mezzi dell’Ama a quota 2600. A presentarli, con una dimostrazione sul campo, vestiti da spazzini, il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, l’assessore capitolino all’Ambiente, Fabio De Lillo, insieme al presidente e all’Ad di Ama, Marco Daniele Clarke e Franco Panzironi. Alemanno ha presentato i nuovi veicoli anche con una dimostrazione pratica, conducendo una mini-spazzatrice manuale e indossando la giacca da operatore ecologico. Dei nuovi veicoli, costati all’azienda municipalizzata romana 62 milioni di euro, 224 sono già operativi e sono stati raccolti, per una dimostrazione, a Castel Sant’Angelo, per poi sfilare in via Cola di Rienzo.
«Tali mezzi, più funzionali e moderni rispetto ai precedenti - ha spiegato Panzironi - rispondono alle esigenze richieste dal nuovo modello di servizio, che permetterà, insieme alle assunzioni dei 540 nuovi addetti, di portare Roma allo stesso livello di pulizia delle grandi capitali europee». «Grazie alla ricapitalizzazione dell’Ama, si è potuto finalmente sbloccare l’acquisto di questi nuovi mezzi - ha detto Alemanno - che permetteranno agli operatori di lavorare in modo più dignitoso». Alemanno ha anche parlato della questione delle discariche, affermando che stabilire che «tutti gli impianti di smaltimento che servono alla città di Roma debbano cadere entro il suo territorio» è una scelta «assolutamente sbagliata, punitiva, che va contrastata ed evitata in tutti i modi». «La commissione Ambiente della Regione ha preso la decisione, comunque non definitiva, perché andrà approvata dal Consiglio, di limitare l’ambito territoriale ottimale (Ato) solo al Comune di Roma - ha spiegato Alemanno -.

Questo vorrebbe dire che tutti gli impianti di smaltimento che servono la città dovrebbero cadere entro il suo territorio. Si tratta di un controsenso, perché è l’area più antropizzata e più vincolata di tutta la regione».