Alemanno torna ingegnere e mette in moto la linea B1

Scrosci di pioggia tutto il giorno, ma Giove pluvio ieri mattina è stato clemente con il sindaco. Grazie a una breve schiarita Gianni Alemanno ha visitato senza intoppi i cantieri di Conca d’Oro della Metro B1. Gilet arancione, casco bianco e stivaloni, il sindaco, in compagnia dell’assessore alla mobilità Sergio Marchi e del presidente di Roma Metropolitane Chicco Testa, è sceso lungo le scale delle impalcature a 30 metri di profondità. «Dopo il presidente operaio, ora il sindaco ingegnere», ha scherzato Alemanno, laureato in Ingegneria dell’ambiente. Poi ha spinto il bottone e dato il via alla gigantesca talpa Tbm (Tunnel boring machine).
Lunghezza 80 metri, 6 metri e 80 centimetri il diametro della fresa circolare, la macchina è di ultimissima generazione: scava e contemporaneamente realizza il rivestimento definitivo della galleria. Presto entrerà in funzione anche la talpa gemella, ancora in fase di montaggio. Entrambe sbucheranno a piazza Bologna agli inizi del 2010. A 10-12 metri al giorno di velocità, per scavare i 4 chilometri di tunnel impiegheranno infatti circa un anno e mezzo.
«Come ingegnere sono entusiasta - ha affermato il sindaco di Roma - Se si lavora con le tecnologie più moderne, questa città si può veramente trasformare. Il sogno è fare di Roma un grande cantiere, per risolvere i problemi e per trovare un nuovo equilibrio urbano».
La linea B1 potrà trasportare 25mila persone all’ora, entrerà in funzione nella primavera del 2011. Perfettamente rispettati i tempi. Anzi, si è in anticipo di cinque mesi sul cronoprogramma, che prevedeva il via della talpa per ottobre 2008. «Ringrazio Roma Metropolitane e gli appaltatori per la grande puntualità nei lavori - ha detto l’assessore Sergio Marchi - entro tre-quattro anni la metro sarà completata, e i cittadini potranno recarsi in pochi minuti da piazza Conca d’Oro a piazza Bologna». Per il minisindaco del IV municipio, Cristiano Bonelli, «malgrado i problemi di viabilità dovuti ai cantieri, valeva la pena sopportare i disagi, l’opera sarà fondamentale per il futuro».
Due battute le scambiamo anche con Chicco Testa. Come mai non è ancora aperto il cantiere di viale Jonio? «È tutto bloccato, l’Unione Europea vuole vederci chiaro sull’affidamento». Avete recuperato sui tempi della B1, sulla C invece i rischi sono altissimi... «I soliti problemi con la soprintendenza, i reperti, i tempi. Per avere tutte le autorizzazioni prima di scavare una metro, sa quanto ci vuole? Dieci anni». La legge Obiettivo non vi aiuta? «Sì, certo». Peccato che Prodi la Legge volesse abolirla... Chicco Testa scuote il capo, non risponde, saluta e se ne va.

A margine del sopralluogo una bella notizia infine dall’assessore Marchi: «Ieri ho riunito il dipartimento VII ed ho ricevuto assicurazioni che dal 1° agosto la metro A ritornerà a funzionare a pieno regime, con le ultime partenze alle 23». A causa di lavori di ristrutturazione, l’ultima partenza dai capilinea Anagnina e Battistini è attualmente anticipata alle 22.

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