Algeria, Cina o Argentina: la margherita di Lippi ct

Marcello l'eroe dei tre mondi: Sudamerica, Africa e Asia. In buona parte del globo sono un po' tutti pazzi per Lippi il disoccupato d'oro del pallone. L'allenatore non ha perso il suo charme nonostante la clamorosa eliminazione in Sudafrica di un anno fa. L'Argentina infatti se lo coccola per porre fine all'interregno di Sergio Batista. Ma le notizie clamorose sugli scenari futuri del tecnico viareggino hanno le coordinate dell'Algeria.
Dalle colonne del quotidiano El Youm il presidente della federazione Mohamed Raouraoua sostiene di avere ottenuto qualcosa in più di una semplice promessa. «Il signor Lippi è in contatto con noi. Ci ha chiesto tempo. E per un allenatore di quel livello siamo disposti ad aspettare. Deve prima sistemare una questione con la Cina». Dalle parole si evincerebbe non solo una certa volontà ad abbracciare il progetto algerino, ma anche una trattativa in corso di Lippi per guidare la selezione cinese.
L'Algeria per la cronaca ha esonerato poco dopo la Coppa del Mondo Rabah Saadane, una sorta di eminenza grigia a quelle latitudini. Il sostituto, Abdelhak Benchikha, è andato incontro a una serie di risultati negativi. La goccia che ha fatto traboccare il vaso risale allo scorso 5 giugno, quando nelle qualificazioni alla Coppa d'Africa «les Fennecs» sono state umiliate 4 a 0 dal Marocco dell'ex milanista Gerets.
Si respira insomma aria di rivoluzione, questa volta non armata, dalle parti di Algeri. La federazione mette sul piatto della bilancia un'organizzazione di livello europeo e una certa disponibilità economica garantita dallo sponsor tecnico (una nota griffe transalpina di abbigliamento sportivo).

Al resto ci starebbe pensando Zinedine Zidane, uomo di fiducia di Raouraoua oltre che consulente tecnico del Real Madrid. All'ex juventino è stato infatti affidato il compito di mantenere i rapporti con il suo antico mentore ai tempi della militanza bianconera.

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