Alimenti scaduti, piantagioni di canapa indiana in cantina, lavoratori al nero. Blitz dei finanzieri nelle strutture alloggiative per la terza età del litorale, sigilli a due case di riposo. Dopo il drammatico incendio a Santa Marinella di Villa Chiara, in cui morirono due 80enni rinchiusi in una catapecchia, le Fiamme Gialle di Ladispoli controllano i «pensionati» tra Bracciano e Anguillara. Ebbene, su otto solo uno risulta in regola. Gli altri? «Quattro erano totalmente sconosciuti al fisco - spiega il tenente Giuseppe Pizzimenti della stazione di Ladispoli - due a Bracciano e due ad Anguillara, per unevasione complessiva di 2.405.000 euro. Inoltre operavano senza alcuna autorizzazione amministrativa. Negli altri tre il personale infermieristico e lassistenza medica erano nei limiti». In quattro casi gli operatori, tutti extracomunitari, non avevano alcun titolo per prendersi cura dei pazienti. Insomma, case alloggio-lager in cui a fronte di una retta salata, tra i 1000 e i 1300 euro mensili, gli oltre 100 ospiti non avevano alcuna assistenza professionale. In un caso costretti a mangiare cibo avariato: ad Anguillara i baschi verdi hanno sequestrato 150 kg di surgelati scaduti da tempo (carne, pesce, verdure, pasta precotta). Non è finita: nel seminterrato della stessa abitazione adibita a pensionato è stata scoperta una piantagione di marijuana e sono stati sequestrati 219 semi di canapa indiana.
La proprietaria, C.M., 35 anni di Roma, è stata denunciata, fra laltro, per detenzione e coltivazione di droga. Tredici lavoratori erano impiegati nelle sette strutture in completa evasione dei contributi previdenziali e assistenziali.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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