Paolo Stefanato
da Milano
Con dieci mesi di ritardo rispetto agli accordi sottoscritti alla fine di settembre e allinizio di ottobre dello scorso anno, ieri è stato costituito il comitato di consultazione bilalerale, azienda-sindacati, per il monitoraggio del piano industriale dellAlitalia. «Il comitato - si legge in un documento - rappresenterà una sede di analisi, verifica e confronto sullo stato di attuazione del piano industriale 2005-2008». Piano che ha avuto il via libera definitivo dallUnione europea solo allinizio di giugno, ma che in questi dieci mesi è stato ampiamente avviato, soprattutto con lo scorporo di Az Servizi, società da 9mila addetti, cui fanno capo le attività strumentali al trasporto aereo.
Anche gli ultimi dati di luglio mostrano unAlitalia in lieve miglioramento. Il lavoro dellamministratore delegato Giancarlo Cimoli è oggi tutto teso alla ricapitalizzazione da 1,2 miliardi, prima annunciata entro ottobre, poi entro dicembre.
Il cammino di Cimoli non è su un tappeto di velluto. Ci sono forze politiche che, come sempre, «remano contro», nellintento di annullare gli sforzi per il salvataggio, favorire il commissariamento della compagnia e, da qui, la sua cessione a mani amiche. In questo senso va letto liter lungo e faticoso per lapprovazione della cassa integrazione al personale del trasporto aereo; in questo senso va anche letto il rinnovato feeling tra azienda e sindacati: questi utlimi sono ormai consapevoli che ogni loro opposizione potrebbe essere strumentalizzata e, soprattutto, potrebbe portare al peggio. Gli interessi per rilevare unAlitalia sgravata del peso di Az Servizi non mancherebbero: da quelli di industriali italiani e stranieri vicini alla Lega a quelli di una possibile cordata AirOne-Lufthansa, fino allipotesi di un acquisto «tout court» da parte di Air France.
Intanto, però, Cimoli va avanti, e sullaumento ha già una lettera di garanzia di Deutsche Bank. La prospettiva più naturale è quella di unaggregazione con altre compagnie italiane che aumenti la quota di mercato nazionale in modo da sostenere adeguatamente lattività intercontinentale.
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