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Alitalia, accordo per far crescere Fiumicino

Dal 2007 quattro milioni di passeggeri in più l’anno. Aumenterà la concorrenza con Malpensa

da Milano

Rafforzare l'Hub di Fiumicino con nuovi collegamenti intercontinentali e a medio-raggio e con l'aumento delle frequenze su alcuni dei collegamenti esistenti e del traffico di trasferimento. È l'impegno preso da Alitalia che ieri in Campidoglio ha sottoscritto un protocollo che porterà a partire da marzo 2007 ad un aumento, sullo scalo romano di Fiumicino, di circa 3,5-4 milioni di passeggeri l'anno. Un accordo che non minaccia l’attuale attività di Malpensa, ma che potrebbe minare il futuro dello scalo lombardo. A margine dell’accordo, il numero uno della compagnia Giancarlo Cimoli ha dichiarato che Alitalia «non ha ancora speso quasi nulla dell'aumento di capitale» da un miliardo sottoscritto alla fine dello scorso anno. Cimoli ha quindi assicurato che impiegherà «tutto questo denaro in azienda, per farla crescere».
Intanto non si placano le battaglie legali. Air One ha presentato appello al Consiglio di Stato contro la decisione del Tar del Lazio di non sospendere la vendita di Volare ad Alitalia. L'11 maggio scorso il tribunale amministrativo ha respinto con una ordinanza la richiesta di Air One di sospendere la graduatoria per la vendita di volare, in cui si è classificata prima Alitalia.


Infine Alitalia in una nota «smentisce categoricamente le notizie false» secondo cui avrebbe ricevuto dall'Enac una certificazione solo provvisoria da parte di Enac. Il certificato di operatore aereo (Coa) - spiega la compagnia - è stato rinnovato il 6 aprile 2006 e, «come da prassi, ha durata biennale, ovvero fino all'8 aprile 2008».

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