Roma - Alitalia e Cai hanno firmato il contratto di compravendita di asset di volo della ex compagnia di bandiera. Lo si apprende da fonti della compagnia. Il commissario straordinario di Alitalia, Augusto Fantozzi, ha firmato con Compagnia aerea italiana l’accordo che prevede la cessione di beni e contratti relativi all’attività di volo per 1,52 miliardi di euro. E l'ad di Cai, Rocco Sabelli, fa sapere che la compagnia sceglierà il partner straniero tra Lufthansa e Air France e che potrà contare sulla possibile collaborazione con British Airways.
Colaninno Il passaggio di Alitalia a Cai è stato possibile fondamentalmente grazie a "due soggetti, il presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi e Banca Intesa che sulla base di un piano industriale ha offerto l’opportunità di investire su Alitalia, strutturando un’operazione di acquisizione di Air One e rilanciando questa importante infrastruttura per il Paese". Così il presidente di Cai, Roberto Colaninno, ha commentato nel corso di una conferenza stampa per spiegare l’operazione, il closing dell’operazione con cui Alitalia passa alla Cai. Il terzo soggetto fondamentale per l’operazione, ha detto Colaninno, è stato "un gruppo di imprenditori che ha messo i quattrini e metterà il proprio impegno e cercherà di normalizzare questa infrastruttura determinante per il Paese". Un’operazione, ha detto Colaninno, importante perché avviene "in un momento particolare per l’economia".
Il partner Sarà assunta entro l’anno la decisione sul futuro partner industriale che entrerà nella nuova Alitalia con una quota di minoranza. A indicare la deadline di fine 2008 è stato il presidente, Roberto Colaninno, nel corso della conferenza stampa. "La decisione verrà sottoposta ai soci - ha detto Colaninno - e sarà positiva ci piacerebbe iniziare questa avventura il 12 gennaio con il nuovo partner".
Firme degli assistenti di volo Alla fine hanno siglato. Gli assistenti di volo dell’Anpav e dell’Avia hanno siglato a Palazzo Chigi l’accordo con la Cai per la nuova Alitalia, il cosiddetto "Lodo Letta", già sottoscritto dalle sigle confederali di Cgil, Cisl, Uil e Ugl. Lo si apprende da fonti sindacali. Le due sigle hanno così rotto l’alleanza che le univa al "fronte del no" insieme ai piloti di Anpac ed Up e al sindacato autonomo Sdl, fronte che non aveva voluto firmare l’accordo con Cai sui contratti.
Il partner straniero Per diventare alleato di Cai ci sono "due proposte importanti da Air France e Lufthansa che prevedono un accordo strutturale, commerciale e di cooperazione industriale con una disponibilità ad investire in equity nella compagnia e questo rafforzerà l’impegno del partner che sceglieremo". Sabelli, precisando che entro l’anno "sceglieremo l’offerta migliore e che preveda tempi più veloci perché il tempo è una variabile importante". L'ad di Cai ha ricordato che c’è una proposta di collaborazione anche da British Airways "ma solo di natura commerciale ma noi privilegiamo quella che prevede anche un investimento in equity. Duole dover sceglierne solo uno ma sceglieremo la migliore". Sono attualmente 21 i soci della cordata Cai per 850 milioni di capitale. Sabelli spiega che "non escludiamo che la componente italiana possa ancora incrementarsi". Una buona parte degli 850 milioni "è stata versata, oltre 450 milioni - ha aggiunto - e questa serve a provvista per le uscite cash per le due operazioni di acquisizione. Oggi abbiamo versato cento milioni di euro al commissario Fantozzi, successivamente ci sarà l’operazione per Air One".
Il nodo Malpensa L'ad Sabelli ha fatto, quindi, sapere che la compagnia tornerà "su Malpensa solo se Linate avrà una regolamentazione da city airport". L’amministratore delegato di Cai-Alitalia aggiunge che "se così sarà il nostro piano sarà su Milano, altrimenti il nostro posizionamento sarà su Roma". "La nostra - ha aggiunto - è una posizione chiara". Sabelli ha aggiunto che saranno aperti tavoli di confronto su Milano e Roma da metà gennaio.
Assunzioni "Novecento persone su 9.000 assunte fanno parte delle cosiddette categorie protette", ha detto ancora Sabelli. "Su questa storia dei criteri di assunzione - ha puntualizzato - ho letto cose sgradevoli. Ho sentito parlare di macellerie sociali e ci sono state strumentalizzazioni, ripeto, sgradevoli. Ci piace che parlino i fatti, i criteri usati sono di inclusione non di esclusione". Dunque sono state spedite le lettere per le assunzioni (9 mila) a cui vanno aggiunti dice Sabelli, 700-800 dipendenti all'estero e 500-600 contrattti a tempo determinato per il periodo transitorio. I riassunti quindi, nella fase iniziale, saranno più dei 12.600 annunciati: cioè più di 13mila.
Porte aperte a Anpac e Up La Cai-Alitalia continua a lasciare le porte aperte ai piloti dell’Anpac e dell'Up e all'Sdl intercadegoriale, i tre sindacati che ancora non hanno firmato gli accordi.
"La porta è aperta - ha affermato Sabelli - saremmo contenti di una loro adesione, ma se non succedesse per noi cambia poco". L'ad della società ha infatti ribadito che la fase negoziale, "con quelle asprezze che ci sono state", è finita.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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