Alitalia: la Cgil isolata cede, entra Air France

Oggi confederali e autonomi a Palazzo Ghigi. Il premier sulle compagnie straniere: "Air France, British e Lufthansa hanno bussato. Ma solo per una quota di minoranza". Poi accusa Veltroni e Cgil: "Hanno fatto saltare l'accordo". Fantozzi presenta la relazione all'Enac per impedire il ritiro della licenza

Alitalia: la Cgil isolata cede, entra Air France

Roma - Il governo ha convocato per stamani alle 11 a Palazzo Chigi i sindacati confedrali e quelli autonomi. La trattativa per risolvere la partita Alitalia è ormai in fase avanzata. Lo confermano fonti governative. In serata c'è stato un valzer di incontri tra Letta  ed Epifani, poi il sottosegretario ha incontratio i vertici di cai e dopo quelli dei piloti. È Cai che dovrà decidere quale sarà il partner internazionale, al momento c’è un’asta in corsa tra Lufthansa, Air France e British. "Ormai ci siamo" spiegano le stesse fonti che confermano "passi in avanti" sia da parte dei sindacati sia dei piloti. Al momento comunque l’esecutivo mantiene uno stretto riserbo ufficiale, visto che già la scorsa settimana l’intesa saltò quasi sul punto di arrivo. Per questo motivo si continua a parlare di "cauto ottimismo". Infatti le aperture di Cai su accordo quadro, piano industriale e contratto spianano la strada per un'intesa anche con la Cgil. E' quanto si apprende da fonti informate secondo le quali viene giudicata positivamente anche la prospettiva di ingresso di un grande vettore straniero nella Nuova Alitalia.

Nodo Cgil: Epifani da Letta Palazzo Chigi spera di ottenere un sì da parte della Cgil al progetto di salvataggio di Cai Lo riferiscono due diverse fonti sindacali. Secondo la prima fonte "Gianni Letta sta facendo una grandissima pressione sulla Cgil per strappare una firma in serata da parte di Guglielmo Epifani". Faccia a faccia tra Epifani e Gianni Letta, ma non a Palazzo Chigi. Il colloquio si è concluso e successivamente nella sede del governo Letta ha incontrato Colaninno e Sabelli. Poi è toccato ai vertici delle associazioni dei piloti: la delegazione dei piloti è composta, tra gli altri, dal presidente dell'Anpac, Fabio Berti, e dal presidente dell'Unione piloti Massimo Notaro. 

Air France bussa La notizia bomba arriva a sera. Dopo un'altra giornata di lunghissimi colloqui, chiusure, aperture e timide speranze in cui tutti parlano con tutti, ma nessuno conclude nulla. Si materializza nelle vesti di Francesco Mengozzi, ex amministratore delegato di Alitalia e ora consulente di Air France. E' entrato a Palazzo Chigi e ha comunicato al sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta il messaggio di interesse da parte del presidente della compagnia franco-olandese Jean Cyril Spinetta. Quindi intorno alle ali italiane rispuntano le mani dei francesi. L’interesse di parigi è relativo a una partecipazione azionaria nella nuova Alitalia se andasse a buon fine l’acquisizione da parte di Cai. In questo senso la mossa francese può essere intesa come un tentativo di "anticipare" la concorrenza degli altri possibili partner stranieri: British Airways e Lufthansa.

Berlusconi attacca Veltroni "Presidente, ha apprezzato il metodo della lettera di Veltroni?" Silvio Berlusconi fa finta di cucirsi la bocca, di fronte ai cronisti in via del Plebiscito. Poi il premier chiarisce: "È chiaro a tutti cosa è successo? C’era già un accordo e l’accordo non si è risolto perché qualcuno ha scelto la politica di dare un colpo al governo senza preoccuparsi degli interessi e del bene del Paese". "Il riferimento è a Veltroni e alla Cgil?" insistono gli intervistatori. Berlusconi allarga le braccia per far capire che intende dire proprio questo.

Il leader del Pd "ottimista" Walter Veltroni si dichiara "ottimista" sul fatto che "nelle prime ore di domani" possa chiudersi la trattativa, e questo grazie a "due fatti nuovi": "un passo in avanti" da parte di Cai e l'arrivo di un partner straniero. Veltroni, parlando al Tg1 ha anche respinto le accuse di Berlusconi di aver boicottato l'accordo tra Cai e sindacati.

Partner stranieri Dopo aver detto che "non ci sono altre soluzioni" al di fuori di quella rappresentata dalla Cai il Cavaliere ha detto: "Ho sentito anche dire che c’è un’ipotesi Lufthansa: l’ipotesi Lufthansa è esattamente uguale alle ipotesi Air France o British Airways". Se ne parla, ha comunque sottolineato, "come ipotesi di collaborazione e di alleanze ed eventualmente, eventualmente, con la partecipazione di assoluta minoranza". Inoltre, ha aggiunto, "quello che c’è è che sono in tanti a bussare alla porta della Cai per una partecipazione anche al di là delle tre compagnie straniere che ho ricordato e, tra l’altro, ci sono anche altri imprenditori privati italiani che bussano". Ma bussano alla Cai o al commissario straordinario Fantozzi? "Alla Cai - ha risposto il premier - perché non c’è una possibilità che un’altra compagnia straniera prenda su di sè il carico e la responsabilità di Alitalia intera: è un’ipotesi che non esiste e non è mai esistita". Quanto all’eventuale partecipazione di un partner straniero, il premier ha precisato ancora: "Si deve prima risolvere la vicenda Cai e poi sarà la Cai ad aprire le trattative per una alleanza internazionale con una o più compagnie".

Sindacati a Palazzo Chigi Vertice a Palazzo Chigi tra il governo e i sindacati che hanno sottoscritto il piano di Cai. Alla presenza del sottosegretario alla presidenza del Consiglio Gianni Letta, sono riuniti i ministri del Welfare Maurizio Sacconi e dei Trasporti Altero Matteoli e i leader di Cisl Raffele Bonanni, Uil Luigi Angeletti, e Ugl Renata Polverini. È probabile che la girandola di contatti in corso fra governo e sindacati prosegua con un nuovo incontro con le sigle sindacali che finora non hanno dato il loro via libera al piano di Cai. Al termine del confrontocon Cisl, Uil e Ugl, a varcare la soglia di Palazzo Chigi potrebbero essere la Cgil e le sigle autonome che rappresentano piloti e assistenti di volo.

Torna la Cai Il presidente di Cai Roberto Colaninno e l’amministratore delegato Rocco Sabelli sono tornati a palazzo Chigi per un nuovo incontro con il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Gianni Letta. I due erano già stati riceuti in mattinata per un vertice che aveva portato a ulteriori "passi avanti", spiegano fonti governative. Al termine dell'incontro Colaninno e Letta hanno avuto un contatto telefonico con il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani.

Fantozzi all'Enac Fantozzi domani sarà all'Enac per guadagnare qualche altro giorno di tempo. Come richiesto dall’ente nazionale dell'aviazione civile nell’incontro di lunedì scorso, l’amministratore straordinario presenterà  la sua relazionein modo da impedire il ritiro della licenza. "Presumibilmente domani nel pomeriggio presenterò la relazione richiesta dall’Enac" ha detto Fantozzi uscendo dall’udienza per la valutazione dello stato di insolvenza di quattro società controllate da Alitalia che si è tenuta questa mattina al tribunale di Roma.

L'audizione di Fantozzi Se l’Enac ritirerà la licenza di Alitalia "sarà un grosso dolore, ricorrerò al Tar" ha detto Fantozzi in Senato. Poi ha ammesso le difficoltà: "A settembre c’è stata una flessione di 100 milioni rispetto alla media mensile. I ricavi mensili medi ammontano a circa 340 milioni, a settembre sono stati 240. E dal 30 potrebbero esserci problemi, ma per quella data sono ottimista sul fatto che si troverà un'intesa. Sono convinto che le distanze sono tali per cui alla fine il buon senso di tutti farà in modo che siano superate". Ma, al momento, in fondo al tunnel non si vede nessuna luce. "Spero che ci sia luce, anche molta. Ma al momento non si vede ancora".

Riggio: "Voli garantiti fino a lunedì" "Ovviamente io domani non lo so che verrà a dire il commissario. So comunque che, vista la delicatezza della situazione, noi ci prenderemo un paio di giorni per valutare questo piano. Lo dico con molta chiarezza: qualunque cosa noi decidiamo, i voli fino a lunedì sono sicuramente garantiti perché, anche se dovessimo sospendere, abbiamo il problema del rientro della gente come c’è sempre stato. Quindi, diciamo che il fine settimana è assolutamente garantito quale che sia la nostra decisione". Così il presidente dell’Enac, Vito Riggio.

Lufthansa: "Siamo attenti al mercato" "Non rilasciamo dichiarazioni in merito a questo argomento. Non commentiamo gli ultimi sviluppi della situazione". Così Claudia Lange, portavoce corporate di Lufthansa, risponde riguardo a eventuali contatti con l’esecutivo italiano. Lange non smentisce però un interesse della compagnia per Alitalia. "Ovviamente stiamo osservando attentamente la situazione perchè per noi il mercato italiano è tra i più interessanti. Non posso dire nulla sugli ultimi sviluppi".

Cassa integrazione per 4mila Sono state avviate oggi le procedure per la cassa integrazione di oltre quattro mila dipendenti di Alitalia tra piloti, assistenti di volo e personale di terra. Sindacati e rappresentanti del commissario straordinario si rivedranno venerdì al ministero del Lavoro per ulteriori approfondimenti. La Cig, che partirà da ottobre per tre mesi, è relativa alla messa a terra di 34 aeromobili (19 di Alitalia e 15 di Alitalia Express), prevista dal piano dell'ex amministratore delegato Maurizio Prato. La cassa integrazione a rotazione dovrebbe riguardare, per Alitalia, 831 piloti, 1.383 assistenti di volo e 2.072 dipendenti di terra.

Per Alitalia Express si parla di 220 piloti, 152 assistenti di volo e 180 tra il personale di terra. Per l'avvio della procedura si sono incontrati oggi al ministero del Lavoro i rappresentanti dell'azienda e quelli delle nove sigle sindacali, per esaminare i processi di calcolo categoria per categoria.

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