Milano «Quello che abbiamo fatto su Alitalia è la cosa migliore che si poteva fare», perchè «mantenere la compagnia di bandiera era un imperativo categorico per il nostro Paese». Silvio Berlusconi difende le scelte del governo e, soprattutto, respinge ogni possibile paragone con la trattativa messa in piedi dal governo Prodi e poi non andata in porto. «Il contratto con Alitalia del governo Prodi non andò in porto per il no dei sindacati, e Air France si ritirò. Tra laltro, non si sarebbe mai assunta la piena gestione dei debiti precedenti», ha detto il presidente del Consiglio sottolineando che «oggi Air France collabora con Alitalia ma come socio di minoranza». La sinistra, aggiunge il premier, vuol far credere «che noi abbiamo favorito degli amici, ma non cè nessuno tra gli imprenditori di Cai che si possa considerare amico mio, anzi, gran parte di loro era sempre considerata come partecipe di una vicinanza con la sinistra», ha detto, riferendosi in particolar modo «a Colaninno e ad altri», tra cui «lo stesso Passera, credo si sapesse quale collocazione avesse».
La compagine societaria, comunque, è tuttaltro che immobile: si annuncia infatti unuscita eccellente, quella del presidente di Confindustria. «Loperazione si è conclusa. Il mio compito, quindi, si è esaurito. Perciò, esco da Cai», ha detto Emma Marcegaglia, ma, aggiunge, «continuo a difendere le ragioni di Malpensa. Anche se le colpe non sono tutte di Alitalia».
E il futuro degli aeroporti milanesi, Linate e Malpensa, è stato affrontato dai vertici di Alitalia, il presidente Roberto Colaninno e lad Rocco Sabelli, in un incontro con il sindaco Letizia Moratti e il presidente della Sea, Giuseppe Bonomi, che si è detto ottimista sulla possibilità di una partnership industriale con la nuova compagnia di bandiera: «Confido che con Cai si possa fare un buon lavoro», ha concluso.
Intanto, lAntitrust ha avviato un monitoraggio sui prezzi dei biglietti della nuova Alitalia, in merito ad alcune tratte nazionali, in particolare la Roma-Milano. «Stiamo guardando i listini e abbiamo chiesto informazioni», ha detto il presidente Antonio Catricalà: «se saranno insoddisfacenti chiederemo spiegazioni» ai vertici della compagnia. Infine, il ministero dellEconomia ha annunciato che solo dopo il 31 maggio prossimo i piccoli azionisti Alitalia sapranno quanto potranno avere a titolo di rimborso. Per definire come saranno distribuite le somme del fondo alimentato dai conti dormienti fra piccoli azionisti Alitalia, vittime di frodi finanziarie, possessori di «tango-bond», ricerca scientifica e social card, ha rilevato il sottosegretario alleconomia Alberto Giorgetti, si dovrà attendere la contabilizzazione di tutte le voci che lo alimentano.
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