Alitalia, a rischio lo strapotere sulla tratta Milano-Roma

Alitalia, a rischio lo strapotere sulla tratta Milano-Roma

Rocco Sabelli conferma che l'esercizio 2011 di Alitalia chiuderà ancora in rosso, ma un'altra tegola sta per abbattersi sulla compagnia. L'autorità antitrust ha infatti avviato l'istruttoria sull'ipotesi di posizione dominante acquisita da Alitalia in seguito alla fusione con Air One; il 28 ottobre 2008 la legge stabilì una sospensiva di tre anni, permettendo così all'operazione Alitalia-Cai di decollare. I tre anni sono passati e ora i nodi (se ce ne sono) verranno al pettine.
La tratta Milano-Roma è quella dove questo problema è più evidente, ma altre 17 (tra cui i collegamenti tra Roma e Bari, Brindisi, Catania e Genova) saranno messe sotto la lente d'ingrandimento. La moratoria antitrust sollevò molte polemiche perché evidenziava il sostegno governativo alla privatizzazione di Alitalia; ma i sostenitori di questa sottolinearono che ormai i conti andavano fatti anche con l'Alta velocità ferroviaria, nuovo competitore dell'aereo.
Comunque i numeri di Linate sono eloquenti (Linate è l'aeroporto più sensibile ai fattori della concorrenza perché i suoi movimenti sono «a numero chiuso»): la quota di mercato dell'Alitalia è del 70% sugli 8,3 milioni di passeggeri movimentati dallo scalo nel 2010.
I collegamenti tra Milano e Roma sono 35 più 35 al giorno, spesso con riempimento modesto. Gli slot non sono commerciabili e Alitalia negli anni ha acquistato compagnie solo per entrarne in possesso: infatti tutt'oggi i voli Alitalia da Linate hanno cinque codici diversi (Alitalia, Alitalia Express, Volare, Air One, Cityliner). Le compagnie concorrenti contestano che molte di queste finestre orarie sono trattenute anche se inutilizzate; in tempi recenti Alitalia ha rinunciato a qualche slot, mettendolo però in mani amiche, leggi Air France. L'Antitrust si pronuncerà entro il 29 febbraio.
Sarà presa in considerazione anche la concorrenza ferroviaria, ovviamente. Ma c'è un precedente. Quando il treno veloce Barcellona-Madrid entrò in esercizio, le quote di Iberia, che agiva in monopolio, crollarono. Quando le autorità aprirono alla concorrenza il mercato aereo, questo riprese vigore, perchè le tariffe diventarono all'improvviso più accessibili.
Treno e aereo possono comunque essere alleati: ieri Sabelli, all'inaugurazione del nuovo Leonardo Espress tra Termini e Fiumicino, ha annunciato colloqui sia con le FS che con Ntv con l'obiettivo di creare un biglietto unico aereo-treno, che possa integrare il servizio dei due mezzi: «Abbiamo già stretto un accordo in Germania con Deutsche Bahn» ha ricordato l'ad. «Ci stiamo ragionando» ha confermato l'ad di Fs, Mauro Moretti.
Tornando ai conti, il pareggio operativo inizialmente previsto per il 2010, sfuggirà anche quest'anno.

Ma il vertice Alitalia sta ragionando sul potenziale patrimoniale inespresso rappresentato dagli slot nell'aeroporto londinese di Heathrow, l'unico aeroporto dove gli slot si possono comprare e vendere liberamente. Quelli di Alitalia sono numerosi e valgono decine, se non centinaia di milioni di euro.

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