RomaAlitalia cambia rotta e riformula completamente lofferta commerciale sulla tratta Roma-Milano-Roma. Dal 16 luglio le 44 tariffe diventeranno appena 5: prezzi fissi, più bassi di quelli attuali, ma soprattutto competitivi con il treno. Perché, dice lad Andrea Ragnetti, «vogliamo riprenderci quei passeggeri che lAlta velocità ci ha portato via». Una promessa e una sfida ai treni super veloci. La nuova strategia commerciale è stata presentata a Roma in occasione della convention «Alitalia Day 2012».
In sintesi, ci saranno tre tariffe «Easy» e due «Comfort». Le prime includono servizi dedicati, quali banchi check-in, biglietterie e gate di imbarco riservati, oltre al fast track per i controlli di sicurezza: 99 euro a tratta (tasse incluse), disponibile fino al quinto giorno precedente la partenza (tariffa non rimborsabile che consente modifiche della prenotazione con il pagamento di una integrazione); 149 euro a tratta (tasse incluse), disponibile tra il quarto e il terzo giorno precedenti la partenza (anche questa tariffa consente di modificare la prenotazione con il pagamento di una integrazione e non è rimborsabile); 199 euro a tratta (tasse incluse), tariffa sempre disponibile e molto flessibile, consente il rimborso e la modifica della prenotazione con il pagamento di una integrazione.
Il discorso cambia per le due tariffe «Comfort» che variano da 189 a 289 euro (tasse incluse) con servizi aggiuntivi quali l'accesso alle sale Freccia Alata, imbarco prioritario, assegnazione dei posti nelle prime file con il sedile accanto sempre libero e catering dedicato. E per celebrare il lancio delle nuove tariffe, chi acquisterà un biglietto da domani al 19 luglio avrà la possibilità di volare in due per tutto il mese di agosto a soli 99 euro tutto incluso.
Tuttavia, proprio sulla tratta Roma-Milano-Roma pende la spada di Damocle dellAntitrust che impone ad Alitalia di rimuovere il monopolio nelle fasce mattutine e serali. La compagnia ha già presentato ricorso al Tar, ma Colaninno & Ragnetti sono pronti - se il ricorso verrà respinto - a ricorrere al Consiglio di Stato: «Non siamo noi - dicono - che dobbiamo mettere treni in più, ma Moretti e Montezemolo. Il treno ci ha già rubato una quantità enorme di passeggeri e quote di mercato. Noi abbiamo poco più del 30% del traffico».
«Siamo unazienda solida, non abbiamo bisogno di ricapitalizzazioni - conclude Andrea Ragnetti - nonostante questo annus horribilis del trasporto aereo, sicuramente peggiore del 2011. I nostri primi due trimestri sono terribili, guardiamo al terzo e al quarto con fiducia. In ogni caso siamo pronti per fare uno scatto in avanti che nel 2013 dovrebbe portare i nostri conti in nero». Colaninno ha quindi fatto il punto anche sullalleanza con Aur France-Klm: «La convergenza tra noi e Parigi - ha spigato - è un passo avanti naturale, ci siederemo al tavolo non come acquistati ma da cogestori. Convergenza è mettere a fattor comune risorse per essere più competitivi e lalleanza tra noi e Air France la considero ideale per il nostro sistema aeroportuale basato su Roma, Parigi e Amsterdam».
Infine la partnership con Motorola che rivoluzionerà il servizio a bordo e il mercato dellintrattenimento aereo: tecnologia sia per gli assistenti di volo sia per i passeggeri.
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