Alitalia, ultimo pressing di Toto e Passera

Il governo valuterà entro il 15 gennaio le scelte del vertice della compagnia. Sciopero generale dei trasporti per il 28 gennaio

da Milano

Un colpo al cerchio e uno alla botte. Questa in sintesi la decisione dell’Authority che ha sì alzato, come chiesto da alcuni operatori concorrenti di Telecom Italia (Fastweb, Bt Albacom e Tiscali) le «tariffe di terminazione», ma non proprio di quanto richiesto e soprattutto con una data a termine, giugno 2010. Da quel momento in poi le tariffe che gli operatori devono pagare per terminare la loro chiamata sulla linea di un altro saranno simmetriche. Cioè tutti pagheranno (agli altri e tra loro) 0,41 centesimi, cioè quanto viene riconosciuto a Telecom stessa. Quindi fino al 30 giugno 2007 l’Autorità ha stabilito che a Fastweb venga riconosciuta una tariffa di 2,60 centesimi, a BT Italia e Tiscali sono state accordati 2,28 e 2,24 centesimi. Prezzi che però secondo uno studio di Erg, il gruppo che riunisce i 27 regolatori europei, sarebbero i più alti dell’Unione Europea.
«L’Autorità - si legge in una nota - ha anche deliberato che a partire dal primo luglio 2007 si dovrà applicare il modello contabile di un operatore alternativo efficiente. Questo prevede per tutti gli operatori una discesa delle tariffe di terminazione fino a raggiungere la simmetria nel 2010». Le misure relative al modello da adottare per la modulazione della discesa delle tariffe saranno notificate nel mese di gennaio alla Commissione europea e sottoposte a consultazione. Secondo l’Authority la decisione rappresenta una delle misure adottate più a favore della concorrenza nella telefonia fissa, «settore nel quale Telecom detiene una quota di mercato intorno al 90%, e si iscrive in un più ampio percorso asimmetrico a favore di tutti gli operatori di rete fissa. Con il riconoscimento degli investimenti e costi sostenuti dai concorrenti, l’Agcom intende promuovere lo sviluppo di infrastrutture alternative e della larga banda». In altre parole, dato che la maggior parte delle chiamate effettuate da clienti di altri operatori finisce ovviamente sulla rete Telecom, è giusto che il gigante delle tlc, per le chiamate che i suoi clienti fanno a numeri di reti concorrenti, paghi praticamente 5 volte di più. In realtà Fastweb aveva chiesto 3,27 centesimi al minuto. Ma l’Authority ha dovuto tener conto dei rilievi dell’Ue, che puntava a livellare le tariffe di terminazione. L’operatore a banda larga ha ottenuto comunque più dei suoi diretti concorrenti, ossia Bt Albacom e Tiscali in quanto l’Autorità ha ritenuto che gli investimenti infrastrutturali di Fastweb fossero più rilevanti rispetto a quelli degli altri. Mentre Tele 2, che è operatore alternativo ma con pochi investimenti nelle infrastrutture non otterrà tariffe maggiorate.

E così Tele 2 Italia, recentemente passata nelle mani di Vodafone, continuerà a vedere applicate tariffe di terminazione pari a 1,54 euro al minuto. Naturalmente fino al 2010, quando tutti pagheranno 0,41 centesimi al minuto.

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