All’uomo sportivo non togliete mai il suo giubbotto

MilanoLe categorie del nuovo nella moda sono frutto di percorsi differenti. Se qualcuno racconta di essere partito da un libro per una colta rilettura della moda maschile, non c'è da stupirsi. Conta come si fa e quali risultati produce. "Ho ripercorso metaforicamente l'epico viaggio avvenuto duecento anni avanti Cristo quando nobili famiglie sciite lasciarono le terre della Siberia per arrivare in Europa" dice infatti Marco Ciampalini, designer della collezione Gazzarrini prima di far sfilare forme architettonicamente arcaiche ma lontane da qualsiasi idea di etnico. Nuovi volumi a kimono, inserimenti grafici di maglia a coste, grandi maglioni tricottati sono solo alcuni dei magnifici pezzi declinati scegliendo i disegni più belli della drapperia maschile compresi i vecchi bouclé. Di grande fascino il giaccone con le code da frac che si spostano sul davanti a mo' di protezione realizzato in panno militare beige ghiacciato, i pantaloni da smoking con fessure verticali indossato con stola di montone e le sacche di pelle allacciate in vita come farebbero i nuovi nomadi metropolitani. I quali spesso sono dei biker addict. Lo pensa Belstaff che declina per la moderna urban mobility, giacconi pronti a tutto: tasche porta iPad e porta giornale, impermeabilizzati con membrane microporose anche quando sono di flanella di lana.
Talvolta si parte dalle radici per guardare al futuro: dalla ricca collezione Husky ci piace citare il tema "Horse" che rivisita la giacca da cavallo con una visione squisitamente fashion: in nylon trapuntato ultraleggero, si fregia di profili di pelle ed è perfetta per completare un'immagine di assoluta raffinatezza con pantaloni da equitazione in cover stretch. Masataka Matsumura, direttore creativo della collezione Giuliano Fujiwara, attinge invece dal suo archivio e dalla passione per il vintage militare e le divise degli operai l'ispirazione per una nuova sartorialità applicata al quotidiano: 3D pocket staccabili applicate in vita che sembrano un prolungamento dei pantaloni e abbondanza di tasche all'interno di cappotti e giacche.
Francesco Martini Coveri ha voluto raccontare un viaggio di coppia attraverso attori e attrici del giovane cinema italiano che hanno calcano la passerella vestiti di tutto punto: da Nicoletta Romanoff a Giorgio Pasotti, da Ivan Bacchi a Valentina Cervi a Bianca Balti. L'intento è dimostrare che è possibile far sfilare nello stesso momento l'uomo e la donna creando una liaison di moda fra le due collezioni.

Così dai cappottini colorati di linea ad "A" chiusi con nastri d'organza neri agli abiti da sera con coloratissime stampe o ricami, le proposte da donna appaiono sensuali e femminili mentre l'uomo gusta attraverso soluzioni contemporanee il piacere del completo formale, del piumino di flanella e di un impeccabile tuxedo indossato con una T-shirt fuori dal consueto con il robot ricamato a maxi strass colorati.

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