Allarme neve sul derby rossoblucerchiato

Allarme neve sul derby rossoblucerchiato

Allarme neve per il derby rossoblucerchiato di domenica sera: lo hanno lanciato nelle ultime ore i previsori meteo che parlano di probabile, ulteriore peggioramento delle condizioni atmosferiche, col rischio di precipitazioni locali anche intense. In attesa degli scongiuri, cresce l’aspettativa della tifoseria. Al momento, con altri pensieri. Ad esempio: che il mondo del calcio fosse particolare è un dato di fatto. Tifosi e non, addetti e non addetti ai lavori lo sanno. Alzi la mano però chi avrebbe immaginato che la Sampdoria arrivasse al 103° derby della Lanterna in queste condizioni. Il caso Cassano, l'ormai certa rottura con il direttore generale Sergio Gasparin e la squadra fuori dall'Europa già prima dell'ultimo turno del girone. Nessuno, neanche il peggiore dei gufi.
Partiamo dal lodo Cassano. Oggi arriverà il verdetto. Ieri nonostante una riunione fiume il Collegio arbitrale non ha ancora deciso. Probabilmente non esiste unanimità di giudizio tra i tre giudici chiamati a decidere. Questo ritardo inoltre farebbe pensare ad una soluzione che vada verso quello della rescissione unilaterale del contratto come richiesto dalla società di Corte Lambruschini. Non resta che attendere. Intanto si infittiscono le voci che vorrebbero Fantantonio come obiettivo del Milan e, soprattutto, del presidente Berlusconi, ma solo in prestito fino al termine della stagione, con inevitabile sacrificio di Ronaldinho.
A ciel sereno invece è arrivata la rottura tra il dg Gasparin ed il presidente Riccardo Garrone. Il dg infatti non è neanche partito con la squadra alla volta di Budapest per la sfida di Europa League contro il Debrecen. Al suo posto il direttore sportivo Doriano Tosi. La formalizzazione del suo addio arriverà quasi sicuramente dopo la stracittadina di domenica sera, visto che lo stesso dirigente blucerchiato ha dichiarato di restare concentrati sulla partita contro il Genoa. Se gli screzi nella passata stagione con l'ex dg Beppe Marotta erano nati per la cessione, poi rientrata, del «pibe» de Bari alla Fiorentina, i problemi con Gasparin non sarebbero derivati a causa della gestione del caso Cassano. Semmai le divergenze con il massimo dirigente blucerchiato sarebbero dovute dai programmo societari presenti e futuri, oltre che al rispetto dei mandati. Soprattutto poi i forti i contrasti con il CdA della società sono alla base di questa decisione.
Quando verrà ufficializzato il suo addio, anche se bisognerà trovare una via d'uscita considerando che Gasparin non vorrebbe dare le dimissioni, fino a fine stagione si andrà avanti probabilmente con una soluzione interna che prevede maggiori responsabilità e compiti per gli altri dirigenti. Intanto ci sarebbe il ritorno di Salvatore Asmini, molto legato a Beppe Marotta, che dovrebbe tornare a curare i rapporti tra i giocatori e la dirigenza mentre Umberto Marino e Doriano Tosi resteranno al loro posto. Il primo direttore generale, il secondo direttore sportivo con la possibilità di gestire in pieno il mercato.
Con l'addio di Gasparin cambierebbero molte situazioni pure per mister Di Carlo, che ad inizio stagione fu portato proprio dall'ex dirigente dell'Udinese. A questo punto a decidere il futuro del mister di Cassino saranno i prossimi risultati.

A Budapest riesordirà con la casacca blucerchiata il centrocampista Paolo Sammarco. «Rientro dopo due mesi e sono contento perché non sento più fastidi al ginocchio. Voglio sfruttare a pieno questa occasione dopo che ho giocato molto poco in questo periodo».

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