Cè chi ha risalito tutto lo Stivale per arrivare a Milano. Chi ha preso laereo, il treno, o semplicemente, ha aspettato il tram. Ragazzi di tutta Italia, con una caratteristica in comune: la tensione. Tutti e 33.843 infatti, sono arrivati qui con il cuore in gola perché tra oggi e il 16 settembre, si giocheranno il loro futuro.
La ragione di tanta agitazione? Aver scelto una delle facoltà cosiddette a numero chiuso, che tradotto significa solo una cosa: per frequentarle, è necessario superare un test. «Psicoattitudinale» quello della Bocconi, che si distingue dalle altre facoltà milanesi perché lo divide in due tranche: «il 90 per cento dei posti - spiegano dalluniversità - viene assegnato ai ragazzi che hanno superato il test nella sessione di maggio e che quindi entro luglio si sono immatricolati e ora hanno tutto il tempo per cercare casa e organizzare la loro nuova vita in città». Non solo lesito dellesame, per entrare in Bocconi contano anche le pagelle del terzo e del quarto anno «perché è importante che lo studente abbia dimostrato un andamento costante durante gli anni e non abbia conseguito solo un buon esame di maturità».
Vogliono fare i medici, i fisioterapisti, gli architetti, gli psicologi e in molti, gli esperti di comunicazione. Si comincia da questa mattina e i primi ad affrontare le selezioni sono quelli che hanno il fisico per farlo: i 447 ragazzi che oggi proveranno a guadagnarsi uno dei 200 posti disponibili presso la facoltà di Scienze motorie, sport e salute dellUniversità degli Studi di Milano. E poi ancora, aule aperte per accogliere chi tenta la sorte a Biotecnologie e medicina al San Raffaele, e alcune branche di ingegneria.
Tra le facoltà più ambite, come sempre medicina. Al test in Statale si sono iscritti in 1.998, ma solo 300 per questanno riusciranno a indossare il camice bianco. Qualche possibilità in più per chi prova in Bicocca: per ora, infatti, gli iscritti sono 769 e i posti a disposizione 100. Al San Raffaele una decina di meno per un totale di 1.941 aspiranti matricole. A conferma del trend femminile iniziato da alcuni anni un dato su tutti: sui 769 candidati in Bicocca, ben 496 sono donne. Ma per la prima volta, questanno, la carica delle studentesse ha invaso anche un feudo azzurro da sempre: ingegneria. Le candidature in rosa al Politecnico, infatti, sono aumentate del 7,5 per cento in più rispetto allo scorso anno. A livello assoluto, tra le facoltà più gettonate del Politecnico si confermano Ingegneria meccanica e gestionale, mentre tra i singoli corsi di laurea, Ingegneria energetica (più 36%) e Ingegneria dei materiali (più 24%). Nel settore dellArchitettura, invece, gettonatissima Architettura delle costruzioni con un più 25 per cento. Nessun veto a tentare la sorte presso più università.
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