Controcultura

All'editore e/o il super premio per la traduzione di un testo arabo

Vince l'edizione italiana della vita di un maestro Sufi

All'editore e/o il super premio per la traduzione di un testo arabo

A Sharjah, il premio mondiale per la miglior traduzione di un libro arabo è molto ambito: vale 320mila euro, non ha rivali in questo ambito. Ci dice Ahmad Bin Rakad Al Amri, capo della Book Authority che organizza la fiera internazionale del libro di Sharjah, la più importante dei Paesi in lingua araba: «La traduzione di testi orientali in occidente, e viceversa, per ora è un ostacolo alla comprensione e all'arricchimento reciproco. Per questo abbiamo voluto un premio così importante dal punto di vista economico. Vogliamo leggere ed essere letti». And the winner is... Una piccola morte di Mohamed Hasan Alwan, traduzione a questo punto gloriosa di Barbara Teresi, pubblicato dalle italianissime Edizioni e/o. Ritirano il riconoscimento Barbara ed Eva Ferri, presenti a Sharjah.

Barbara Ferri, editor di Edizioni e/o, specialista in cose arabe, ci parla del libro: «In sostanza è la biografia romanzata di uno dei padri del sufismo (la corrente mistica dell'islam), Ibn Arabi. Mi è sembrato subito un libro affascinante, con buone potenzialità anche nel nostro mercato. Ha una scrittura facile ma non scontata. E apre le porte al confronto che, mi sembra di capire, è nei desideri degli editori arabi tanto quanto nei nostri». Chi è l'autore? «È saudita, presto lo porteremo in Italia. È nato a Riad nel 1979. Una piccola morte aveva vinto l'International Prize for Arabic Fiction, il più prestigioso premio letterario dedicato alla letteratura di lingua araba». Una piccola morte romanza la vita del maestro Muhyi-d-din Ibn Arabi, uno dei più grandi sheikh sufi. Filosofo, mistico e poeta, Ibn Arabi ha influenzato intellettuali e mistici in Oriente e in Occidente. Le vicende del maestro si intrecciano a quelle della Storia dell'Oriente a cavallo tra il XII e il XIII secolo rivista dall'eremitaggio su una montagna dell'Azerbaigian.

Il premio va all'editore e non direttamente al traduttore, c'è un motivo? Me lo spiega Eva Ferri, editor di e/o e publisher di Europa Editions UK: «Per incentivare le traduzioni, per convincere gli editori europei (e non solo) a guardare cosa offre questo mercato. In Spagna e Francia le traduzioni dall'arabo diminuiscono. Lo trovo preoccupante. È comunque un mondo sul quale è necessario essere informati, come dimostrano gli eventi più recenti». Per le Edizioni e/o piove sul bagnato, dico a Barbara Ferri: «In effetti questo meraviglioso premio inaspettato arriva quasi in coincidenza con la pubblicazione del nuovo romanzo di Elena Ferrante, la nostra autrice di maggior successo. Certo, stiamo parlando di generi completamente diversi». La vita bugiarda degli adulti di Elena Ferrante esce il 7 novembre.

Nell'attesa, un brindisi (con l'aranciata, ovviamente) a Barbara Teresi e alle Edizioni e/o.

Commenti