Allegri rassegnato

Il Milan non arriva neanche ai tempi supplementari. «C'è molta amarezza per l'eliminazione - spiega Massimiliano Allegri -, mi conforta la personalità mostrata. Gli inglesi buttavano palloni al centro, ci è mancato solo il gol».
Per la settima volta Ibrahimovic si ferma prima della finale di Champions. «Ha offerto una buona prestazione, non sempre l'abbiamo cercato al momento giusto. Sono molto contento di quanto ha dato, da lui ci si aspetta sempre tantissimo: gioca continuamente, è anche stanco. Come Pato e Robinho non ha sbagliato i movimenti». L'appunto di Allegri è sulla strategia di gioco: «Ci siamo ingolfati a centrocampo, a volte siamo tornati con un passaggio all'indietro, serviva sviluppare la manovra più in verticale».
Ora l'Italia in Europa si deve aggrappare all'Inter: «Sarebbe un bene per il calcio italiano se riuscisse a passare. Meritavamo di andare avanti anche noi, non abbiamo segnato eppure siamo stati competitivi anche a livello europeo. Comunque adesso restiamo concentrati su campionato e coppa Italia, dimenticando questa gara. All'avventura in Europa darei un 6-6,5. Potevamo combinare di più all'andata, ci ha penalizzato l'errore nel finale. Qui abbiamo fatto quanto dovevamo, con intensità e buona tecnica».
E se Ibrahimovic conferma la sua allergia all’Europa, anche Robinho in Champions sbaglia tanti gol: «Può capitare un errore tecnico - lo giustifica però Allegri -, in campionato ne ha già segnati 10. E' mancato l'ultimo passaggio, non era facile giocare fuori casa una partita del genere».
Amareggiato ovviamente Ibrahimovic, che per l’ennesima volta si vede sbarrata la strada verso la Champions e quindi verso un ipotetico Pallone d’oro: «Il Tottenham ha segnato con un tiro in due partite, non sempre i migliori avanzano. Abbiamo giocato tutti bene, ho provato a segnare, ma la palla non è entrata». Poi smentisce Allegri: «Non sono stanco. La squadra sta bene, abbiamo ancora scudetto e coppa».
E Galliani lo difende. "Ibra è utilissimo anche quando non segna.

Non è brillante come qualche mese fa, ma solo giocando torna alla condizione ottimale. Immaginavo la sfida proprio così, ma con un gol. Abbiamo dominato, creato 2-3 occasioni, la differenza è minima tra un salvataggio sulla linea e la mano di Buffon che sabato non è arrivata sul pallone».

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