Credo - e sono considerazioni che vorrei estendere alla dottoressa Michela Vittoria Brambilla - che la politica dovrebbe cominciare a dare una «lustrata» alle varie forme di ipocrisia presenti soprattutto tra coloro che chiedono i voti sotto una bandiera (Forza Italia) ma già da subito mettono i puntini sulle i
dicendonsi indipendenti e poi se ne vanno perché non ottengono il «posticino» richiesto.
Ora la «mitica» indipendenza si ottiene candidandosi o da soli o sotto un movimento indipendente;poi se si viene eletti bene altrimenti
alla prossima volta!
Invece ci sono tanti «furbacchioni» che pensano di fare i «puri»,chiedono i voti moderati provenienti dal «pacchetto azionario» di Forza Italia
e poi pensano che chi ha ottenuto il 6 per cento dei voti possa rappresentare la maggioranza dei moderati.
Credo che le regole vadano cambiate
presto
perché chi vuol fare lindipendente
.lo faccia con le sue forze e chi voglia cercare di farsi eleggere con i voti di Forza Italia
.deve essere uno convinto in quel che fa
perché se già allinizio non lo è e precisa di essere indipendente
è come un matrimonio dove uno dei due partners (ovviamente di sesso diverso) si sposa ma
vuole mantenersi indipendente e magari passare le ferie con la sua ex fidanzata rimastagli nel cuore!
Con lo stesso concetto un calciatore che indossa una maglia
.ma vuole sentirsi indipendente dalla squadra che lo paga, gli da la maglietta per scendere in campo
.può forse sbagliare un rigore oppure se portiere non prendere una palla insidiosa...per la sua indipendenza?
È ora di dire basta nel centro-destra a tutti questi «fini distinguitur» e se uno vuole si candidi e cammini come capitano di una squadra!
Se i partiti avessero candidato la sig.
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