Buoni piani di emergenza, ma troppe abitazioni in zone a rischio frana e alluvione: sono questi gli aspetti più interessanti di una ricerca condotta da Legambiente su 25 dei 188 comuni liguri, presentata ieri mattina in occasione della campagna nazionale «Operazioni fiumi 2005», che coinvolge quest'anno Chiavari e Lavagna sull'Entella. «Si tratta della terza edizione di «Operazioni fiumi» - ha detto il responsabile nazionale, Simone Andreotti - La Liguria è una delle prime regioni italiane a fare prevenzione, ma è ancora carente sulla gestione del territorio e la delocalizzazione di abitazioni e fabbricati in zone a rischio». Infatti tra i 25 Comuni monitorati dall'associazione ambientalista, risulta che il 92% dei Comuni ha abitazioni in prossimità di fiumi o a rischio frane e che la metà ha fabbricati industriali in zone a rischio, anche se il 96% ha attivato un piano in caso di emergenza. Legambiente ha stilato anche una classifica dei Comuni virtuosi (sempre sul campione dei 25) con Aleggia al primo posto, Genova al secondo, Spezia al sesto e in coda a tutti Rapallo. «Parlare di come affrontate le emergenze alle popolazioni è il primo passo per fare una vera prevenzione - ha sottolineato il direttore regionale di Legambiente Liguria, Santo Grammatico - una ricerca del 2003 del ministero dell'Ambiente dell'Unione delle Province d'Italia diceva che l'80 per cento dei Comuni liguri sono a rischio frane o alluvioni e la nostra ricerca conferma che C'è ancora tanto da fare».
Nell'ambito di «Operazione fiumi 2005» ieri mattina 200 alunni delle scuole di Chiavari e Lavagna hanno pulito il corso dell'Entella. L'operazione si ripeterà il 22 e 23 ottobre quando saranno coinvolti anche volontari e scuole per la pulizia del greto del torrente Bisagno a Genova.
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