Un matrimonio che segnerà in profondità il mercato delle flotte. È quello celebrato tra Alphabet, società di noleggio multimarca del gruppo Bmw, e Ing Car Lease, che nello scorso settembre hanno ricevuto dalla Commissione europea alla concorrenza l'ok alla loro fusione. La transazione, un affare da 637 milioni di euro, ha dato origine a una nuova realtà, destinata a operare sotto la ragione sociale Alphabet e a figurare tra le primissime aziende del settore a livello non solo nazionale, ma europeo. Intanto, in attesa che il processo di integrazione giunga definitivamente a compimento, i numeri appaiono già confortanti: «Il bilancio con cui abbiamo chiuso il 2011 è senza dubbio positivo - esordisce Andrea Cardinali, presidente di Alphabet -: l'azienda è cresciuta grazie all'impegno e alla collaborazione dei due team, che oggi costituiscono un'unica, grande squadra. A fine anno la flotta complessiva ha superato le 25mila unità, mettendo a segno un +5% rispetto al 2010, mentre l'incremento dell'immatricolato è stato pari al 15%». In casa Alphabet, comunque, la soddisfazione per tali performance marcia di pari passo con la consapevolezza delle difficoltà che caratterizzano il presente e il prossimo futuro.
«Il 2012 - prosegue Cardinali - non sarà certo un anno facile, visto il quadro economico sfavorevole, una fiscalità estremamente penalizzante non solo per il noleggio, ma per l'auto in generale e un contesto competitivo sempre più aggressivo, dove le grandi flotte non crescono ma appaiono piuttosto orientate alle semplice sostituzione. Il potenziale di sviluppo, oggi come oggi, risiede quindi soprattutto nel segmento delle piccole e medie imprese, al quale l'offerta di Alphabet si rivolge attraverso la collaborazione con i concessionari Bmw e il canale degli agenti». Per quanto riguarda i temi più «caldi» con cui i noleggiatori si troveranno a fare i conti nel corso del 2012, Cardinali non ha dubbi: «Saranno sostanzialmente due - afferma il presidente di Alphabet -: la vendita dell'usato e i costi assicurativi. Sul primo fronte, secondo i dati diffusi da Aniasa (l'associazione di Confindustria che raccoglie le società di noleggio-ndr), nel 2011 si è verificata un riduzione di oltre il 6% dei trasferimenti di proprietà, e per quest'anno ci aspettiamo uno scenario ancora più arduo. Le assicurazioni, invece, rappresentano una criticità che affligge il settore ormai dalle fine del 2009: e se tutte le flotte sono penalizzate dalle compagnie, ciò vale in particolare per i noleggiatori a causa di una serie di ragioni, non ultima il meccanismo dell'indennizzo diretto».
Le prossime sfide, insomma, appaiono quanto mai impegnative. Per affrontarle con successo, Alphabet intende insistere su una strategia che già in passato si è rivelata premiante: l'attenzione costante al cliente e ai suoi specifici bisogni. «Abbiamo messo a punto - spiega Cardinali - alcuni sistemi di reporting che ci permettono di tenere sotto controllo in modo continuo la qualità del servizio erogato e il livello di soddisfazione della clientela. Inoltre stiamo organizzando una serie di focus group, grazie ai quali potremo comprendere meglio come i nostri clienti vorrebbero la nuova Alphabet».
Intanto, la società di noleggio del gruppo Bmw prosegue la propria espansione anche a livello internazionale, arrivando a coprire direttamente 19 mercati. «Nell'Europa Orientale - conclude Cardinali - Alphabet collabora da tempo con il gruppo UniCredit.
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